Per il provvedimento sulla sicurezza, e in particolare sull'immigrazione clandestina, il ministro Maroni si sarebbe ispirato alle leggi dello Stato del Vaticano: lo afferma il consigliere regionale veneto leghista Federico Caner (Ln) rispondendo alle critiche mosse da un centinaio di sacerdoti, suore e comunita' religiose che hanno dichiarato obiezione civile alla legge approvata dal governo.
'Se i 'clandestini' non sono contemplati dal Vangelo - dice poi Caner - mi chiedo come mai proprio il codice penale dello Stato del Vaticano preveda addirittura il carcere per questo tipo di reato'. Per il consigliere, 'nella stesura del suo documento sulla sicurezza, il ministro Roberto Maroni si e' ispirato proprio a quanto previsto dallo Stato pontificio: solo ha ammorbidito la pena, prevedendo una multa e il rimpatrio immediato anziche' la galera'. Riferendosi alla frase del Vangelo citata dai religiosi 'Bisogna obbedire a Dio, invece che agli uomini', il consigliere prosegue: 'Trovo poco opportuno citare il Vangelo a paragone delle leggi oggi in vigore, li' non sono contemplate nemmeno le centrali nucleari o il problema dei rifiuti, eppure il territorio aspetta risposte su questi temi ed e' li' che noi vogliamo e dobbiamo intervenire, senza troppe chiacchiere, ma con azioni decise'.
'Condivisibile o meno, questa e' la nostra linea di governo - conclude l'esponente leghista - la sicurezza e' di tutti e si deve garantire con leggi efficaci, non si getti fumo negli occhi dei cittadini, la questione sicurezza purtroppo non si risolve col buonismo'.