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 ITALIA - ITALIA - Italia. Cisp sulle origini dell'immigrazione clandestina
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3 luglio 2006 0:00
 
Prevenire l'immigrazione clandestina informando i potenziali immigrati su cio' a cui vanno incontro nel lungo e spesso doloroso cammino verso il "paradiso" Europa, e magari aiutandoli a costruirsi un futuro nel loro Paese: e' questo, secondo il Cisp (comitato internazionale per lo sviluppo dei popoli), il modo migliore per prevenire l'immigrazione clandestina.
L'ong, presente in Africa dal 1983, ha presentato oggi a Roma un progetto, durato due anni, sulla migrazione dagli Stati dell'Africa sub-sahariana verso l'Europa, che ha coinvolto sei Paesi: Algeria, Marocco, Tunisia, Niger, Mali e Congo. Un progetto che si e' sviluppato grazie a un'alleanza con otto ong africane ed europee, per informare in loco i migranti su cio' che li aspetta una volta partiti e aiutarli con servizi di prossimita' e piccoli sostegni al rientro volontario. Ogni anno, hanno spiegato i responsabili del Cisp, circa 100 mila persone, provenienti dai Paesi dell'Africa sub-sahariana, arrivano sulle coste degli Stati del Maghreb per cercare di raggiungere l'Europa. Molti di loro non ce la fanno e rimangono bloccati per anni in questi Paesi nordafricani, clandestini e invisibili.
La presenza di ong, africane ed europee, nei Paesi di origine e di transito, si rivela quindi fondamentale per garantire a queste persone di non cadere vittime di trafficanti senza scrupoli, ed eventualmente convincerle a tornare indietro. Dal giugno 2004 al maggio 2006 il Cisp ha realizzato piu' di 850 colloqui, 153 sostegni al rientro volontario per la creazione di microimprese, di cui 34 finanziate con microcrediti (17 in Niger e altrettante in Mali). Questi programmi di sostegno al rientro nel paese d'origine, hanno spiegato i promotori del progetto, non possono certamente rappresentare una "risposta" al fenomeno migratorio, ma possono costituire un sostegno al reinserimento ed eventualmente dimostrare l'esistenza di opportunita' di investimenti meno "rischiosi" di una migrazione pianificata sulla base di informazioni insufficienti o distorte.
Le persone che hanno beneficiato del progetto del Cisp sono generalmente sui 30 anni, piu' maschi che femmine, e grazie ai microcrediti hanno avviato attivita' come sartorie, rivendite e piccole societa' di trasporti pubblici.
 
 
 
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