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 FRANCIA - FRANCIA - Immigrazione, Sarkozy: via la cittadinanza francese ai cittadini di origine straniera che delinquono
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Notizia 
30 luglio 2010 17:01
 
Nuovo affondo del presidente francese, Nicolas Sarkozy, contro i criminali di origine straniera e i clandestini. Dopo l'annuncio che a breve verranno smantellati circa 300 campi nomadi nel paese, l'inquilino dell'Eliseo ha affermato che alle persone di origine straniera che commettono crimini sara' tolta la cittadinanza francese. Sarkozy ha parlato a Grenoble, in occasione della presentazione del nuovo prefetto dell'Ise're, l'area dove recentemente si sono verificati violenti scontri tra la polizia e i giovani di una banlieue, a seguito dell'uccisione di un rapinatore da parte degli agenti. "Non possiamo esitare a rivedere i motivi che possono portare alla perdita della nazionalita' francese - ha affermato Sarkozy -.
La nazionalita' francese deve poter essere ritirata a tutte le persone di origine straniera che volontariamente attentato alla vita di un poliziotto o di chiunque altro rappresenti l'autorita' pubblica". Inoltre, il presidente si e' detto convinto che "per i minori che commettono atti criminosi, nati in Francia da genitori stranieri, la cittadinanza a 18 anni non dovra' essere piu' un diritto acquisito".
Per quanto riguarda i "sans papiers", invece, secondo il capo di stato hanno troppi diritti. "Mi auguro che si valutino i diritti e le prestazioni cui oggi hanno accesso gli stranieri clandestini - ha dichiarato Sarkozy -. Una situazione irregolare non puo' conferire piu' diritti di una situazione regolare e legale".
Percio', "devono essere rimandati alle frontiere". Sarkozy ha poi ribadito quanto annunciato nei giorni scorsi sui nomadi e i rom, e cioe' che "dobbiamo porre fine allo sviluppo selvaggio dei campi. Sono delle zone al di fuori della legalita' che non possono essere tollerate". A questo proposito, ha sottolineato che le strutture gia' oggetto di un'ordinanza del tribunale verranno smantellate entro la fine di settembre. Mentre, "per i campi su cui non c'e' stata ancora una decisione dei giudici, faremo in modo che si intervenga al piu' presto. Entro tre mesi - ha concluso il presidente Sarkozy -, voglio che almeno la meta' di questi accampamenti sparisca dal territorio francese".
 
 
 
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