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 USA - USA - Immigrazione. Plauso del Messico per modifiche legge Carolina del Sud
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Notizia 
23 dicembre 2011 19:24
 
Buone notizie per il Messico sul fronte sempre caldo dell'emigrazione negli Usa: una corte federale della Carolina del Sud ha sospeso temporaneamente alcuni passaggi di una contestata legge anti-immigrazione, la SB-20, che sarebbe dovuta entrare in vigore il primo gennaio.
Il giudice federale Richard Gergel ha deciso di abrogare alcune delle norme piu' criticate da parte del governo messicano e da molte organizzazioni per i diritti umani latinoamericane.
Tra queste, la parte in cui si definisce un 'delitto' risiedere nello stato della Carolina del sud senza documenti e quella che permette agli agenti delle forze dell'ordine di 'intervenire' contro chi e' 'sospettato di essere un migrante irregolare'. Il governo messicano ha divulgato un comunicato in cui accoglie con favore la decisione della Corte, precisando subito dopo che la legge 'criminalizza gli immigrati messicani negli Usa' e affermando che continuera' a chiederne l'annullamento 'con fermezza'. Cio', ha precisato il ministero degli esteri, al fine di 'proteggere i diritti fondamentali dei messicani che vivono all'estero indipendentemente dalla loro posizione migratoria'.
Sono almeno 12 milioni i cittadini del paese centroamericano residenti negli Usa e circa la meta' - affermano fonti locali- non e' in possesso di documenti regolari.
Lo scorso novembre il Messico ha presentato, con l'appoggio di 15 paesi latinoamericani, una lettera in cui ha chiesto che sia dichiarata l'incostituzionalita' della legge. La decisione del giudice Gergel si aggiunge alle risoluzioni prese in questi mesi da altre corti degli stati dell'Arizona, Georgia, Alabama, Indiana e Utah in risposta alle proteste del governo di Felipe Calderon.
 
 
 
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