'Il clima della seconda Repubblica e' stato estremamente teso, un periodo marcato da pesanti antagonismi. L'Italia non e' un paese invaso, ma abbandonato, non si puo' pensare allo sviluppo e alla crescita senza il tema dell'immigrazione, un grande tema europeo e del futuro'. E' questo il contenuto di un messaggio video inviato dal ministro per la cooperazione internazionale e l'immigrazione, Andrea Riccardi,  alla festa nazionale dell'Api.
'E' cambiato il linguaggio - aggiunge il ministro - con cui si parla di questi temi e il governo ha usato un linguaggio svelenito di un certo antagonismo. Questa poteva essere una grande occasione per i partiti per rifondarsi, mi chiedo quanto questo sia avvenuto, si dice che e' cominciata la campagna elettorale, credo che non dobbiamo lasciarci prendere dalla spirale dell'antagonismo'.
'Dobbiamo riprendere - dice ancora Riccardi - le idee e rifondare una cultura politica. Della politica di pancia gli italiani sono sempre piu' stanchi. Dobbiamo costruire una visione nuova, dell'Italia dopo il 2013, un'Italia europea una visione del futuro che guarda all'Europa. Non sono sogni, sono visioni che dobbiamo elaborare da cui debbono nascere politiche coerenti e non politiche emozionali. La forza politica piu' significativa e' quella delle visioni e delle idee, gli italiani non sono un popolo emotivo, ma un popolo pensante che vuole avere incoraggiamenti e speranza per andare avanti'.