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 U.E. - U.E. - Immigrazione, Commissione UE: Italia va ammirata, non sarà lasciata sola
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17 agosto 2015 13:26
 
"L'Italia non deve più sentirsi sola. C'è da parte della commissione tutta la stima e l'ammirazione per il modo con cui il vostro Paese sta fronteggiando la crisi dei migranti. Siamo consapevoli che il problema va risolto a livello europeo e intensificheremo gli sforzi comuni. Intendiamo collaborare soprattutto per rendere efficiente ciò che viene 'dopo' il salvataggio: il processo di registrazione, catalogazione, valutazione delle singole posizioni, compresa l'eventuale espulsione di chi non ha diritto. Tutto questo anche con la creazione di 'hotspot', unità operative con un nostro staff collocate nelle aree più difficili per aiutare le autorità italiane". Lo afferma Dimitris Avramopoulos, commissario europeo alle Migrazioni, in un'intervista a Repubblica. Avrampoulos si dice "indignato" per l'esito del vertice di fine luglio. "Ci si è fermati a 32mila" immigrati da redistribuire "e io mi impegnerò strenuamente perché si completi la prima assegnazione concordata che già è insufficiente", assicura. "Spero che la situazione venga risolta entro fine anno, io vorrei molto prima. Incoraggiamo l'Italia, come la Grecia, a notificare tempestivamente ai nostri uffici il numero dei migranti da ricollocare". "Dal primo giorno in cui si è insediata questa commissione, quella dei migranti è la priorità numero uno", prosegue il commissario. "In questi mesi abbiamo approvato un impegno finanziario senza precedenti, 7 miliardi da qui al 2020, cui abbiamo aggiunto nei giorni scorsi 76,5 milioni di emergenza. I primi beneficiari saranno Italia e Grecia, alle quali andranno rispettivamente 558 e 474 milioni, e appena meno alla Spagna".
 
 
 
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