testata ADUC
 ITALIA - ITALIA - Immigrazione, Calderoli fa appello alla pancia, il ministro Riccardi gli risponde con la testa
Scarica e stampa il PDF
Notizia 
27 agosto 2012 17:49
 
'Il ministro Riccardi sostiene che la partenza di un milione di immigrati rappresenti testualmente 'un fenomeno che rischia di tradursi in una perdita per noi?''.
Lo afferma Roberto Calderoli, Responsabile Organizzativo Federale e responsabile del Territorio per la Lega Nord.
'Ma il ministro Riccardi e' a conoscenza degli ultimi dati della disoccupazione che da noi ha toccato livelli da record? Ma il ministro Riccardi si rende conto che senza quel milione di immigrati che se ne sono andati via avremmo esattamente un milione di nostri cittadini disoccupati in piu'? Certo, se anche il ministro Riccardi volesse seguire l'esempio del milione di immigrati che se ne e' andato altrove e scegliesse di abbandonarci anche lui penso che nessuno si straccerebbe le vesti', conclude.

"Sembra strano che l'ex ministro Calderoli, da esponente politico accorto e informato, non conosca le numerose ricerche (ultima quella della Cgia di Mestre) che mettono in luce come ci sia ormai una serie di attività lavorative che gli italiani, nonostante la crisi, non vogliono piú fare. Sorprende ancor di piú che l'ex ministro Calderoli, da uomo politico ben radicato nel territorio, non conosca da vicino le esigenze degli imprenditori - nell'industria, nell'artigianato e nell'agricoltura - che dichiarano, specie nel Nord del Paese, di aver bisogno, in mancanza di specializzati italiani, di lavoratori stranieri. E che gli sfuggano anche le esigenze delle famiglie dove ci sono anziani, disabili o minori da accudire": cosi' in una nota l'ufficio stampa del ministro Andrea Riccardi replica alle affermazioni di Roberto Calderoli.
"Buona parte dei lavoratori stranieri che hanno lasciato il nostro Paese - si legge ancora nella nota - sono lavoratori contrattualizzati, specializzati, esperti, con una buona conoscenza della lingua italiana e un ottimo livello di integrazione sia sul posto di lavoro che nelle città. Un imprenditore che agisce sul campo sa bene cosa significhi perdere un patrimonio umano di conoscenze e di integrazione per poi essere costretto a ricorrere a nuova manovalanza, che non conosce l'italiano, che deve ambientarsi nel nostro Paese e sul posto di lavoro e che deve ancora acquisire capacità ed esperienza dal punto di vista professionale".
 
 
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS