Aumentano, in Europa e anche in Italia, i migranti e i richiedenti asilo. Nel 2013 nei 28 Paesi Ue le richieste di protezione sono state 435 mila, quasi 100 mila più che nel 2012. In Italia, nel primo semestre 2014 sono state presentate ben 25 mila domande, pari al numero di tutto il 2013. Una conseguenza del maggior numero di migranti giunti sulle coste italiane: nei primi sei mesi del 2014 oltre 65 mila contro i circa 8mila dello stesso periodo 2013. E' quanto emerge dal Rapporto sulla protezione internazionale.
Negli ultimi mesi, precisano i curatori del Rapporto (Anci, Cittalia, Caritas italiana, Fondazione Migrantes, Spar, Unhcr), gli arrivi in Italia sono però continuati, superando a oggi le 150 mila unità, quando nel corso di tutto il 2013 si erano fermati a circa a 43 mila. Nel primo semestre 2014 in Italia sono state presentate 25.401 domande di protezione internazionale: il 70% da parte di cittadini provenienti dal continente africano e il 25% da quello asiatico. A richiederla sono stati soprattutto uomini: 93%. Nell'arco di tutto il 2013 le domande di protezione erano state 26.620, circa il 6,1% del totale europeo e quasi 10mila in più rispetto all'anno precedente: la Nigeria era il primo paese d'origine dei richiedenti asilo (3.519), seguita da Pakistan (3.232), Somalia (2.774) e Eritrea (2.109). Per 8.642 persone, vale a dire il 36,6% dei richiedenti, è stata riconosciuta una forma di protezione internazionale. Al 24% è stato invece rilasciato un permesso di soggiorno per motivi umanitari. Da gennaio al primo luglio 2014, si legge nel Rapporto, nelle strutture governative di accoglienza dei richiedenti asilo e rifugiati sono stati assistiti 10.331 migranti. A questi si aggiungono 28.500 migranti accolti nei Centri di accoglienza straordinaria. Il circuito della Chiesa è stato molto impegnato in tal senso: attraverso le Caritas diocesane sono transitate oltre 15 mila persone. Nello stesso periodo sono aumentati i posti disponibili nella rete del Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (Sprar), che nel triennio 2014-2016 finanzia 456 progetti per un totale di 13.020 posti di accoglienza a cui si sommano 6.490 posti aggiuntivi attivati. I comuni coinvolti in attività di accoglienza integrata della rete Sprar sono 375, più 30 province e 10 unioni di comuni. Nel primo semestre 2014 sono stati accolti 10.852 beneficiari, con una presenza maggiore in Sicilia (21,4% del totale) e nel Lazio (20,8%).