testata ADUC
 U.E. - U.E. - Immigrati. Consiglio d'Europa: Malta viola i loro diritti
Scarica e stampa il PDF
Notizia 
9 giugno 2011 10:57
 
L'attuale legge maltese sull'immigrazione che impone la detenzione obbligatoria per tutti gli immigranti che arrivano sull'isola, siano essi richiedenti asilo, minori non accompagnati, donne incinta, o persone con problemi psichici o fisici, non e' in linea con quanto previsto dalla Convenzione europea per i diritti dell'uomo e dovrebbe quindi essere emendata. Questa la raccomandazione del commissario per i diritti umani del Consiglio d'Europa, Thomas Hammarberg, in un rapporto pubblicato oggi dopo la sua visita a Malta.
Nel rapporto il commissario sottolinea come, nonostante alcuni miglioramenti, i diritti degli immigrati a Malta non siano pienamente rispettati. Secondo Hammarberg, alcuni dei centri di detenzione e di accoglienza sono totalmente inadeguati ad alloggiare, anche per brevissimi periodi, coloro che arrivano sull'isola. Inoltre, il commissario ritiene che le autorita' maltesi debbano fare di piu' sul fronte delle procedure per la richiesta d'asilo e quelle per garantire ai migranti la possibilita' di ricorrere contro le decisioni prese dalle autorita' sulla loro detenzione obbligatoria, sugli ordini di espulsione o sul rifiuto dello status di rifugiato.
Tuttavia, per il Consiglio d'Europa, 'non e' pensabile' che Malta possa fare fronte adeguatamente alla situazione senza l'attiva collaborazione e il sostegno dell'Unione europea. 'E' chiaro che, viste le dimensioni dell'isola, la densita' della popolazione e le limitate possibilita' di assorbimento del mercato del lavoro, Malta puo' accogliere adeguatamente a lungo termine solo una frazione dei migranti che arrivano', scrive Hammarberg, secondo il quale l'Unione europea deve garantire la ricollocazione di una parte delle persone a cui Malta ha concesso il diritto d'asilo e assistere finanziariamente le autorita'.
 
 
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS