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 ITALIA - ITALIA - Discriminazione, la Lega: niente personale pulizia islamico in Consiglio provinciale Trento
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8 gennaio 2010 7:56
 
AAA cercasi personale per le pulizie rigorosamente non islamico, per ragioni di sicurezza. Di questo tenore l'annuncio della Lega Nord del Trentino che ha chiesto ufficialmente al presidente del Consiglio provinciale di Trento, Gianni Kessler, di allontanare dagli uffici leghisti l'attuale donna delle pulizie, 'di fede islamica'.
'E' un problema di sicurezza', dice convinto il capogruppo della Lega Nord in Consiglio provinciale, Alessandro Savoi, che questo pomeriggio ha consegnato una lettera alla segreteria del presidente Kessler in cui chiede personale solo trentino.
'Quella donna puo' andare a lavorare nell'ufficio consiliare di un altro partito', dice. La Lega si e' decisa a questo passo ufficiale dopo che martedi', verso le 7 - racconta Savoi - il consigliere provinciale leghista Claudio Civettini, entrando nell'ufficio del Carroccio, aveva sorpreso una donna nordafricana che stava dormendo su un divano dell'anticamera.
'Noi non abbiamo niente con chi lavora - dice Savoi - ma non possiamo permettere che all'interno di un partito che combatte contro l'Islam in generale e contro le moschee in particolare una persona di fede islamica possa tranquillamente, a nostra insaputa, mettere il naso nelle nostre carte e leggere circolari riservate. E' un problema non solo di riservatezza ma anche di sicurezza, soprattutto in questo momento politico internazionale di allarme terrorismo'.
L'iniziativa leghista non e' passata inosservata. 'Quello della Lega Nord e' razzismo bello e buono: si violano i principi basilari della Carta dei diritti dell'uomo e della Costituzione italiana', commenta il responsabile del coordinamento lavoratori immigrati della Cgil del Trentino Assou El Barji.
'Se i consiglieri della Lega temono per la sicurezza dei loro dati - aggiunge il consigliere provinciale Pd Bruno Dorigatti - utilizzino buone password e si affidino alle competenze dell'ufficio informatico: o temono forse che tra i lavoratori della cooperativa si camuffino ingegneri informatici armati di scopa e ramazza?'.
Che l'Islam sia nel mirino della Lega anche in Trentino non e' un mistero. Due anni fa i leghisti avevano raccolto un migliaio di firme contro la concessione da parte del Comune di Trento di una sala adibita a centro culturale islamico, azione proseguita l'anno scorso con un falo' pubblico delle stesse firme dopo lo stop del sindaco ad un referendum consultivo.
Recentemente la Lega aveva inoltre chiesto all'assessore all'istruzione di permettere agli alunni islamici di seguire le normali lezioni solo dopo un periodo in speciali 'classi di inserimento'.
 
 
 
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