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 ITALIA - ITALIA - Condizioni terribili in Cie e carceri, interrogazione Pd a Berlusconi
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Notizia 
30 dicembre 2009 14:37
 
  Dopo il "secondo suicidio avvenuto in un Cie" e viste "le drammatiche condizioni in cui versano le persone ospitate in molti altri centri, innanzitutto quello di Ponte Galeria", è "oramai improcrastinabile, per garantire i diritti fondamentali delle persone, la necessità di creare un `Osservatorio` per il monitoraggio delle morti che avvengono in situazioni di privazione o limitazione della libertà personale al di fuori del sistema penitenziario, e che in tale Osservatorio siano presenti anche le associazioni per i diritti dei detenuti e degli immigrati". Lo dichiara il senatore del Pd Francesco Ferrante, preannunciando un'interrogazione parlamentare al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.
Spiega Ferrante: "L'ennesima drammatica notizia proveniente da un Centro di identificazione ed espulsione è il suicidio, avvenuto nel giorno di Natale, di un transessuale brasiliano di 34 anni, Carlos S., che si trovava da alcuni giorni nel centro di via Corelli a Milano. Carlos non era formalmente un `detenuto`, non era nemmeno sotto la responsabilità del ministero della Giustizia, bensí di quello dell`Interno, quindi la sua morte non verrà catalogata nelle statistiche `ufficiali` dei detenuti suicidi, eppure, con ogni evidenza, si è ucciso mentre era privato della libertà personale".
"Proprio per verificare la situazione dei Cie italiani - continua Ferrante - il 6, 7 e 8 dicembre scorsi è stata promossa una iniziativa alla quale hanno partecipato numerosi parlamentari. Ho personalmente verificato come il Cie di Ponte Galeria si presenta, come tutti gli altri Cie, in maniera inequivocabile come una prigione, con sbarre, cancelli chiusi a chiave e orari di visita regolamentati, con la sola differenza che il personale preposto non è composto da guardie carcerarie ma da operatori della Croce rossa e pochi funzionari di Polizia".
Ferrante chiede quindi al presidente del Consiglio di "riferire urgentemente sulla reale consistenza del fenomeno delle morti in carcere, e nei Cie, in modo che - conclude - possano essere concretamente distinti i suicidi dalle morti per cause naturali e da quelle, invece, avvenute per cause sospette a partire dai casi di Stefano Cucchi, di Giuseppe Saladino, di Aldo Bianzino e da ultimo, di Carlos S".
 
 
 
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