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 ITALIA - ITALIA - La Cdl fa quadrato contro accuse Ue di xenofobia
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30 luglio 2008 0:00
 
"Respingo con indignazione l'affermazione del commissario Thomas Hammarberg, secondo cui gli atti di violenza avvenuti in Italia, ai danni dei campi nomadi, sono avvenuti senza che vi fosse un'effettiva protezione delle forze dell'ordine e che, a loro volta, hanno condotto raid violenti contro gli insediamenti. È una falsita' clamorosa. La Polizia non ha mai fatto simili azioni. Dica il commissario Hammemberg quali siano questi atti". Cosi' il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, ha risposto, durante le comunicazioni del governo sull'emergenza immigrazione alla Camera, al commissario Ue ai diritti umani, Thomas Hammamberg, che in mattinata aveva criticato la politica italiana in tema di immigrazione: "Le misure attuate in Italia - aveva spiegato Hammamberg presentando il suo rapporto sulla situazione dei nomadi in Italia - non tengono conto dei diritti umani e dei principi umanitari. Inoltre potrebbero fomentare altri episodi xenofobi". Il responsabile dei Diritti umani del Consiglio d'Europa si era detto "estremamente preoccupato per tutti gli atti di violenza avvenuti ai danni dei campi nomadi, senza che vi fosse una effettiva protezione da parte delle forze dell'ordine che a loro volta hanno condotto raid violenti contro gli insediamenti". Inoltre, aveva aggiunto Hammamberg "sono stati fatti pochi progressi nell'effettiva protezione dei diritti umani dei Rom e dei Sinti".   

'Sono davvero sorpreso, come cittadino italiano che apprezza le istituzioni europee, delle affermazioni fatte dal commissario per i Diritti umani del Consiglio d'Europa'. Lo ha detto Gianfranco Fini ospite del Tg1. 'Dire che la polizia italiana ha compiuto dei raid contro i campi Rom significa fare affermazioni che tutti i cittadini italiani sanno non essere vere'. Fini ha concluso augurandosi che 'il Consiglio d'Europa corregga questa visione molto unilaterale e falsa'.

Il ministro degli Esteri, Franco Frattini, si e' detto oggi 'sconcertato', respingendo 'con forza' le sue parole. Il titolare della Farnesina lo ha puntualizzato durante una conferenza stampa all'ambasciata italiana a Washington. Frattini ha criticato, quindi, duramente le accuse di Hammarberg, malgrado quella che ha definito 'la goffa smentita del suo portavoce'. Il ministro degli Esteri ha inoltre spiegato che di queste accuse ne parlera' non con Hammerberg, 'che non conosco', ma direttamente con il segretario generale del Consiglio d'Europa. Il capo della diplomazia italiana ha sottolineato a piu' riprese come le forze dell'ordine in Italia non compiano 'alcun raid nei campi nomadi', ma facciano 'rispettare la legalita': siamo arrivati ad un punto - e' stato lo sfogo di Frattini - che si confondono 'i diritti umani con il rispetto dello stato di diritto'. Circa le critiche rivolte al governo italiano per quanto riguarda la legge sul reato di immigrazione clandestina, Frattini ha osservato ancora come ci siano molti altri paesi che hanno in vigore una norma del genere e che non vengono 'messi all'indice' quotidianamente come l'Italia. Ritornando poi sulla polemica con Hammerberg, il ministro ha concluso dicendo che, 'per una istituzione gloriosa come il Consiglio d'Europa, le sue parole rappresentano una parzialita' di visione che mi sconcerta'.    
 
 
 
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