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 ITALIA - ITALIA - Carceri. 3 su 4 sovraffollate. Fondazione Moressa
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21 febbraio 2014 13:30
 
"Su 205 carceri italiane, il 76% ospita piu' detenuti di quanti potrebbe. Sono 3 su 4 le carceri sovraffollate, mentre molti istituti presentano posti liberi. In diversi casi, soprattutto al Nord, i detenuti sono il doppio rispetto alla capienza del carcere". E' quanto sostiene la Fondazione Leone Moressa che, nei giorni in cui il Parlamento convertiva in legge il decreto 'svuotacarceri', ha analizzato i dati del ministero della Giustizia sulla situazione dei singoli istituti penitenziari, evidenziando le contraddizioni anche all'interno delle stesse Regioni. Il primato del sovraffollamento nelle carceri spetta a Puglia e Liguria. "Secondo i dati del ministero della Giustizia - informa la fondazione - al 31 gennaio 2014 in Italia sono detenute 13.738 persone in piu' rispetto alla portata degli istituti penitenziari, con un eccesso del 28,8%. La situazione piu' drammatica in Puglia, con 3713 detenuti contro una capienza di 2444". "Esclusa la Puglia, fra le prime 5 regioni, ben 4 sono del Nord. Le uniche che non soffrono il sovraffollamento sono Basilicata, Valle d'Aosta e Sardegna". "In molti casi - sottolinea l'analisi della Fondazione - i detenuti ospitati sono piu' del doppio rispetto alla capienza dell'istituto". "Guida questa classifica Modena (con 556 detenuti su 221 posti disponibili), seguita da Busto Arsizio (397 su 167) e dal carcere femminile di Pozzuoli (209 detenute su 89 posti). Di contro, molti istituti italiani ospitano un numero di detenuti molto inferiore rispetto alla propria capienza: la piu' alta percentuale di 'posti liberi' si registra a Gorizia (73%), Arezzo (82%) e Crotone (93%)".
"Furto e droga i principali delitti. La tipologia di reato piu' diffusa e' quella contro il patrimonio (24,7%), seguita dai reati per droga (17,7%) e contro la persona (17,4%). Poco piu' di 1 reato su 4 (27,9%) e' commesso da stranieri". "Quanto all'incidenza degli stranieri sulle tipologie di reato - sottolineano i ricercatori della Fondazione Moressa - essa e', naturalmente, molto alta per i reati legati alla legge sull'immigrazione (91%)". "Elevata e' anche l'incidenza percentuale per i reati relativi alla prostituzione (78%). Il 40% dei detenuti per produzione e spaccio di stupefacenti e' costituito da stranieri, incidenza che scende al 31% esaminando i reati contro la persona, al 29% per i reati contro il patrimonio ed al 9% per i reati legati alle armi". "Sui 21 mila detenuti stranieri, le nazionalita' piu' presenti sono Marocco (18,5%), Romania (16,1%) e Albania (13,4%). Le nazionalita' con la piu' alta componente femminile sono Ex-Jugoslavia (13,9%) e Nigeria (11,3%)" aggiungono. "I dati del ministero della Giustizia evidenziano le contraddizioni del nostro sistema carcerario. Tre carceri su quattro sono sovraffollate, mentre in alcuni casi il 90% del penitenziario e' libero. Lo 'svuotacarceri', insomma, puo' essere una soluzione temporanea, ma il problema richiede soluzioni organiche e a lungo termine" concludono.
 
 
 
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