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 ITALIA - ITALIA - Assistenza sanitaria ai clandestini, la proposta pugliese fa discutere
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Notizia 
31 luglio 2008 0:00
 
Mentre proseguono gli sbarchi di disperati sulle coste italiane, anche in queste ore, una nuova polemica infiamma il dibattito sull'immigrazione: riguarda l'assistenza sanitaria e prende le mosse dalla decisione della regione Puglia, che ieri ha approvato un emendamento al piano regionale della salute, presentato dalla giunta di centrosinistra, che prevede il medico di base e assistenza sanitaria gratuita per gli immigrati, anche per coloro che non hanno il permesso di soggiorno. Decisione sacrosanta per il presidente della Regione Nichi Vendola, ma nella maggioranza c'e' chi ritiene la misura uno 'spreco di denaro'.
'Il nostro e' un modo concreto per reagire a quel flusso di culture xenofobe, razziste che alimentano una continua campagna allarmistica e che rischiano di tradursi in una caccia alle streghe nei confronti di esseri umani, che a volte sono donne, vecchi, bambini'.E l'assessore alla sanita' pugliese Alberto Tedesco chiarisce che non ci sara' un aumento dei costi: 'Il concetto e' questo: curare prima l'immigrato per curarlo meglio e a minor costo'. Attualmente, gli immigrati clandestini possono usufruire delle prestazioni sanitarie d'urgenza, delle cure materno-infantili e dell'accesso alle profilassi vaccinali.
Un annuncio che ha subito innescato la polemica. Immediata e di segno opposto, infatti, la replica del vicepresidente della commissione infanzia della Camera, Gabriella Carlucci: 'Un fatto di una gravita' inaudita. Il governatore rosso Nichi Vendola spreca denaro pubblico per regalare l'assistenza sanitaria gratuita agli immigrati clandestini. Sono comportamenti irresponsabili che rischiano di legalizzare surrettiziamente la posizione degli extracomunitari entrati illegalmente nel nostro Paese'.
E' tuttavia certamente all'attenzione del governo la necessita' di garantire una prima accoglienza sanitaria a coloro che sbarcano in condizioni critiche sulle nostre coste, come dimostrano le misure annunciate oggi dal sottosegretario alla Salute Ferruccio Fazio. Si parte con l'istituzione a breve di un presidio sanitario nell'isola di Lampedusa: 'Intendiamo creare - ha spiegato Fazio illustrando i contenuti del piano nazionale per la prevenzione durante un incontro al ministero della Salute - un presidio sanitario a Lampedusa, dove oggi non esiste alcuna struttura di questo tipo; c'e' infatti semplicemente un capannone di lamiera sul molo, dove vengono fatti i primi controlli sanitari sugli immigrati appena sbarcati'. Il sottosegretario ha quindi precisato che i dettagli dell'accordo si stanno definendo con l'assessore alla sanita' della Regione Sicilia: 'Riteniamo di aver trovato il finanziamento necessario'. Altro annuncio, da parte di Fazio, ha riguardato l'Istituto nazionale per la promozione della salute delle popolazioni migranti e per il contrasto delle malattie delle poverta' (Inmp), istituto storico nel cuore di Roma da anni dedito all'assistenza agli immigrati e alle fasce piu' deboli della popolazione: la cancellazione dei previsti finanziamenti pari a 20 mln di euro ne minacciava infatti la stessa sopravvivenza. Ma oggi la buona notizia: 'Risolveremo il problema dell'Istituto dei migranti al momento se ne sta occupando la Ragioneria dello Stato. I 20 milioni di finanziamento previsti dovrebbero essere stati recuperati. Ci sono speranze concrete per risolvere positivamente la questione'.   
 
 
 
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