testata ADUC
Visto turistico rifiutato
Scarica e stampa il PDF
Lettera 
29 gennaio 2014 0:00
 
Buongiorno,
nonostante la documentazione era perfetta, per ben due volte alla mia amica-compagna è stato negato il visto turistico da parte dell'Ambasciata italiana all'Avana. La giustifica di tale diniego è stata per le due volte: "la Sua intenzione di lasciare il territorio degli stati membri prima della scadenza del visto non può essere stabilita con certezza". Quindi, preventivo processo alle intenzioni. Ma è proprio legale una simile risposta? Io sul primo diniego ho scritto alla responsabile dell'ufficio visti all'Ambasciata italiana all'Avana (allegato 1) e così per il secondo diniego (allegato 2). Successivamente ho inviato una mail, attraverso il Suo sito, alla Ministra Bonino (allegato 3) ma da quest’ultima non solo non ho avuto risposta ma mi risulta che nemmeno sia stata letta. E qui siamo di fronte ad una ministra che in ogni occasione dichiara la sua battaglia per i diritti civili. Anche qui parole, parole, parole. Ho letto l'art. di Emmanuela Bartucci sul Vostro sito ed è molto interessante, in particolare la sentenza del TAR del Lazio la dove conclude....sebbene esista la possibilità' per le ambasciate di non motivare il diniego, cio' non vuol dire che tale norma "abbia legittimato l'Amministrazione ad agire arbitrariamente", e pertanto quest'ultima non ha "la potesta' di negare il visto anche nel caso in cui non vi sia alcuna legittima ragione per farlo"....
Vi chiedo sulla base di questa sentenza non è possibile porre la questione ad un organo superiore? Ricorrendo in modo collettivo?
C'è anche la questione delle spese. Si paga tutto prima di avere il responso: prenotazione intervista; Polizza sanitaria; Fidejussione; lettera d'invito; spese pratica all'agenzia per un totale di euro 500. Rinnovo dell’invito, altri 200 euro. Da aggiungere poi la prenotazione dell’aereo. Quello che fa specie è che chi fa la domanda-richiesta d'invito non ha nessuna risposta. Conosce l'esito solo attraverso il pianto dell'invitata/o. E' una vergogna.
Nell'attesa di cortese riscontro e suggerimenti, cordiali saluti.
Alfio, da Bergamo (BG)

Risposta:
non e' possibile un ricorso collettivo, posto che le motivazioni (o non motivazioni) del diniego sono personali e diverse caso per caso. Lo strumento da utilizzare, come ha letto nell'articolo che cita, e' quello giurisdizionale, ricorso al Tar Lazio.
ADUC Immigrazione - http://immigrazione.aduc.it/
 
 
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS