Spettabile Aduc, qualche giorno fa mia moglie, cittadina thailandese coniugata con cittadino italiano (matrimonio celebrato all'estero ma trascritto anche in Italia), si e' recata in Agenzia delle Entrate per richiedere il rilascio del codice fiscale, necessario per poter procedere all'acquisto, insieme a me, della prima casa d'abitazione (con mutuo contestuale). La richiesta di mia moglie e' stata respinta dall'Agenzia delle Entrate, adducendo come motivo la mancanza di permesso di soggiorno valido, che le era a fine dicembre. E' stata richiesta, in sostituzione, una dichiarazione consolare con foto e dati desumibili dall'estratto di nascita di mia moglie, documento che mia moglie stessa, pero' - vivendo in Italia ma essere ancora formalmente residente all'estero -, dovrebbe farsi pervenire dalla Thailandia, con tanto di traduzione... e relative lungaggini in termini di tempo. Faccio notare che mia moglie, in ossequio alle vigenti leggi, ha richiesto il rinnovo del permesso di soggiorno tramite le Poste entro i 60 giorni dalla scadenza del medesimo. Mi chiedo, pertanto, se sia stato lecito il rifiuto dell'Agenzia delle Entrate, in considerazione della comunicazione del Ministero dell'Interno in data 5 agosto 2006, con la quale e' stato ribadito (la precedente direttiva risaliva al 2001) che il cittadino straniero che abbia inoltrato formale istanza di rinnovo del permesso di soggiorno prima della scadenza del medesimo o entro 60 giorni dalla detta scadenza, non debba perdere i propri diritti nelle more del rilascio del permesso di soggiorno rinnovato causate da ritardi della P. A. a lui non imputabili. Vi ringrazio anticipatamente grazie della risposta e Vi saluto cordialmente.
Alessandro, da Milano

Risposta:
La validita' del soggiorno e' garantita a sua moglie e il rifiuto dell'Agenzia e' illegittimo. Proceda con raccomandata ar di messa in mora: clicca qui dove chiede l'assegnazione del codice fiscale pena i danni (quantifichi).
Aduc Immigrazione