L'ultima norma del governo Berlusconi, andata in vigore mi sembra da gennaio scorso, prevede il pagamento da parte degli immigrati di una tassa che da 90 può arrivare fino a 200 euro per il rinnovo del permesso disoggiorno.
Vorrei sapere (se c'è)qual è il criterio stabilito dalla legge medesima che regola la modulazione e la progressione di tale contributo: cioè in base a che cosa quanto un immigrato deve pagare e dove deve pagarlo.
Chiedo questo perchè ad un immigrato che lavora per me come giardiniere a tempo indeterminato è stata chiesta (pro manibus) da un patronato a cui questi si è rivolto la quota massima e cioè 200 euro tout-court. Io ci ho ravvisato un possibile tentativo di truffa ai danni di quel povero immigrato. Che ne pensate?
Cordiali saluti.
Giuseppe, da Trebisacce (CS)

Risposta:
questi gli scaglioni:
- 80 euro per tutti i permessi rinnovati/ex-novo per un periodo compreso tra 1 e 12 mesi.
- 100 euro per tutti i permessi rinnovati/ex-novo per un periodo compreso tra 12 e 24 mesi.
- 200 euro per tutti i permessi rinnovati/ex-novo per un periodo superiore ai 24 mesi.
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