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Sinti in Italia
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Lettera 
18 marzo 2015 0:00
 
Buongiorno,
vi scrivo per chiedere alcune informazioni riguardo i diritti dei Sinti.
Nello specifico espongo la situazione di un paio di famiglie che hanno residenza a Breganze (Vi) da 16 anni. Nel corso di questi anni li ho visti pernottare con il loro camper in diversi luoghi assegnati dal comune, senza acqua elettricità servizi, dove han cresciuto i loro figli che ora son diventati genitori. Unico sostentamento elemosinare, a parte qualche pacco di pasta e l'uso della doccia della palestra 1 volta la sett.
Quanto vorrei sapere è:
- che Diritti hanno questi cittadini italiani e come agire per ottenere ascolto e risposte adeguate?
- Il comune (o il sindaco) può farsi le sue leggi riguardo la "gestione" di sinti e rom?
- Il comune (o il sindaco) ha degli obblighi nel momento in cui rilascia loro la residenza e i figli frequentano la scuola?
- Da chi dipende l'accoglienza, l'eventuale sistemazione (vuoi anche in un Campo, purchè attrezzato) ed eventuale aiuto economico, anche tramite l'offerta di lavoro?
- Da cosa dipende il diverso atteggiamento dei comuni italiani? Alcuni si prodigano per aiutare, altri si comportano come a Breganze, altri ancora (come il mio, Fara Vicentino) vieta espressamente la sosta ai nomadi.
In attesa di una vostra risposta ringrazio anticipatamente e porgo distinti saluti
Paola, da Fara Vicentino (VI)

Risposta:
le suggeriamo di rivolgersi ai servizi sociali del Comune, per valutare quali tipi di aiuto approntare. Le suggeriamo di leggere questo documento: http://ec.europa.eu/justice/discrimination/files/roma_italy_strategy_it.pdf
 
 
 
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