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Rom Isola d'Elba
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Lettera 
23 luglio 2016 0:00
 
Segnalazione abusi nella pagina riferimento espulsione Rom dall'Isola d'Elba prima di tacciare di razzismo una comunità bisogna veramente conoscere i fatti per i quali i Rom sono stati allontanati dall'isola. I suddetti oltre a fare accattonaggio, defecavano nelle strade del centro di Portoferraio e ci sono delle foto sul sito Tenewsdove si vede chiaramente questa persona intenta a fare i propri bisogni incurante del luogo dove si trovava, pertanto è stato più che legittima l'ordinanza emessa. Altri Rom che sono all'Elba continuano tranquillamente a chiedere elemosina davanti i negozi Conad o Coop di tutta l'isola e nessuno li manda via.
luigi, da ()

Risposta:
non mettiamo in dubbio che vi siano rom che fanno accattonaggio, né che vi sia stato uno di loro che defecava per strada. Questo non rende legittima l'espulsione di 32 persone! Ci sono le leggi e la Costituzione, e nessuna di loro dà ad un sindaco il potere di espellere per questi motivi. Se i sindaci avessero questo tipo di potere, potrebbero utilizzarlo come vogliono per espellere chiunque vogliono (insieme alle loro famiglie!): chi per analogia non raccoglie la cacca del suo cane per strada, oppure chi partecipa ad una rissa, ben più pericolosa di una cagata per strada, oppure ancora chi è senza tetto, e cosi' via.
Ci sono limiti al potere di un sindaco, come limiti e controlli sono previsti per tutti coloro che ricoprono cariche pubbliche. Questi limiti sono anche a Sua tutela, per evitare che un sindaco, un prefetto o un magistrato possa espellerla arbitrariamente. Un sindaco puo' prendere provvedimenti del genere solo in caso di gravi emergenze igienico-sanitarie. E per emergenze si intendono epidemie gravi, avvelenamento acquedotto, ecc., e non certo uno che caga per strada.
La legittimità di un atto si giudica in base alla legge e alla Costituzione, e non in base al disgusto personale per questo o quel comportamento.
Ma aldilà della legittimità o meno di queste ordinanze - e ci creda, sono illegittime, peraltro persino il Prefetto lo ha denunciato - a noi appare in tutta la sua forza la portata razzista di queste ordinanze, chiaramente mirate ad ottenere l'allontanamento di persone particolarmente sgradite.
Il sindaco fa rispettare la legge, e sanziona secondo legge (e puo' essere incriminato se omette di farlo). E' per questo che c'è la legge, e non il far west. Sono previste specifiche sanzioni per chi defeca in strada, e sono queste le sanzioni che avrebbero dovuto applicare. Che lo faccia un turista americano o un rom o un nativo dell'Elba, la legge è uguale per tutti. Non ci piace la legge? Vogliamo punire chi caga per strada con sanzioni più severe? Bene, si cambi la legge, in Parlamento, come si deve.
Il fatto che in molti non ci si renda conto della pericolosità di questo precedente, l'arbitrarietà con cui un organo politico ha espulso dai propri confini persone non grate, in barba ai loro diritti costituzionalmente garantiti, senza possibilità di contraddittorio e senza controllo giudiziale, ci rattrista e ci spaventa.
 
 
 
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