Buongiorno,
avendo avuto più di un urgenza e più di un incontro con pubblici ufficiali ed impiegati ignoranti, impreparati, ma molto aggressivi (probabilmente per coprire la propria incapacità) mi sono trovato in una situazione paradossale, come solo in Italia o nel terzo mondo può capitare.
La figlia 14enne di mia moglie nata da altro matrimonio e cittadina Americana, come mia moglie, ha bisogno della carta d'identità. E' in Italia con il permesso di 3 mesi senza visto (Visa Waiver Program), in quanto l'ambasciata Italiana di Detroit ci ha confermato di non poter rilasciare il visto per ricongiungimento famigliare in quanto la bambina viaggia al seguito della madre. Al comune di Parma una più che insolente impiegata mi ha detto che senza visto o permesso di soggiorno non poteva chiedere la residenza e che senza residenza non poteva avere la carta di identità.
Ma come è possibile che non possa eleggere residenza anche solo per 3 mesi se ha il pieno titolo per poter risiedere qui tre mesi senza visto o permesso di soggiorno?
E' vero che non può richiedere la residenza e la carta di identità se non in possesso di un permesso di soggiorno?
Grazie
Enrico, da Parma

Risposta:
l'iscrizione anagrafica e' possibile solo per chi dimori in Italia per periodi superiori a tre mesi, e tale circostanza si intende verificata in caso di possesso di titolo di soggiorno o visto superiore a tre mesi. Di conseguenza, per i soggiorni inferiori a tre mesi non si puo' nemmeno chiedere la carta di identita'. Cio' perche' il diritto all'iscrizione anagrafica attiene alla abitualita' della dimora in un determinato luogo, e un periodo inferiore a tre mesi non rientra, anche logicamente, in un concetto di abitualita' o stabilita'.
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