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Ricongiungimento famigliare suocera russa
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Lettera 
29 marzo 2012 0:00
 
Salve, vorremo chiedere un consiglio riguardo al ricongiungimento famigliare di mia mamma, cittadina russa, con mio marito, cittadino italiano. Abbiamo contattato il consolato a Mosca, che ci ha dato la risposta riguardo ai documenti necessari per il visto D per ricongiungimento famigliare:
l'invito del cittadino italiano redatto e firmato dal cittadino italiano;
il certificato di nascita (la copia) di mia madre da cui si evinca che io sono la figlia, tradotto in italiano dal russo;
l'estratto degli atti del matrimonio;
modulo compilato da mia mamma + 1 foto;
fotocopia del passaporto di mia mamma.
Nessun altro documento non e' stato elencato.
In questura mi hanno detto che dopo che mia mamma arriva regolarmente in Italia possiamo chiedere il permesso di soggiorno per motivi famigliari, ma dobbiamo dimostrare anche che la mamma e' a mio carico. Cioe' dobbiamo mostrare qualche documento russo che lo prova (tradotto e legalizzato dal consolato italiano).
Ho letto un po' su questo tema ma non ho capito quale documento dobbiamo presentare. Nei forum russo-italiani ho letto che nessuno non ha sentito che in questura si chiede questo tipo di prova (un documento russo) che il parente e' a carico. Che queste "prove" puo' chiedere il consolato quando si fa la domanda per il visto D, ma in questura di solito il cittadino italiano che prende a carico il parente extracomunitario fa la Dichiarazione di presa a carico.
La nostre domande sono:
1.Che cosa veramente vuoi dire "essere a carico"? Si intende che e' da anni a mio carico o che quando arrivera' in Italia sara' a carico del famigliare-cittadino italiano?
2.In questura bastera' fare la Dichiarazione di presa a carico del familiare? (Ed allegare al compilato modulo di domanda la fotocopia del passaporto completo di visto ove richiesto, 4 foto, fotocopia di un documento che attesti la qualita di famigliare e, ove richiesto, di famigliare a carico, fotocopia di carta d'identita del mio marito.)?
3.Mia mamma potrebbe NON FARE il visto italiano per ricongiungimento famigliare, ma entrare in Italia con un valido visto turistico sloveno che c'e' l'ha gia' (Schengen, multi)? E poi puo' chiedere Permesso di soggiorno per motivi famigliari direttamente in questura (entro 8 giorni dall'arrivo)?
4. Se quando arrivera' in Italia avra' gia' 65 anni, ricevera' la tessera sanitaria o dovra' pagare qualche assicurazione medica obbligatoria?
Vi ringraziamo tanto in anticipo per il vostro aiuto.
Irina, da Gorizia (GO)

Risposta:
l'essere a carico si puo' dimostrare in piu' modi portando la prova che al suo sostentamento, totale o parziale, provvedete voi dall'Italia (esempi: ricevute di bonifici o di trasferimenti di denaro). La dichiarazione di "presa in carico", cioe' dichiarare che suo marito e lei provvederete al mantenimento della mamma potrebbe non essere sufficiente poiche' si tratterebbe di una dichiarazione per il futuro, e non per il passato. La legge infatti consente l'ingresso di chi e' a carico, cosi' presupponendo che il mantenimento preesista all'ingresso in Italia.
per il visto dovra' seguire le indicazioni del d.lgs. 30 del 2007, chiedendo il visto di ingresso specifico, che viene rilasciato con priorita' sugli altri. Da quanto ci dice crea un po' di confusione fra normative: a sua madre non si applica il testo unico immigrazione (d.lgs. 286/98), quindi non deve aver superato i 65 anni, ne' deve chiedere il permesso entro otto giorni, che sono requisiti e norme che riguardano gli stranieri extracomunitari. Sua madre in quanto familiare di cittadino UE potra' chiedere il visto di ingresso specifico, avra' un diritto di soggiorno iniziale di tre mesi e per rimanere ulteriormente in Italia dovra' chiedere la carta di soggiorno (non il permesso) allegando tutta la documentazione che gia' conosce.
ADUC Immigrazione - http://immigrazione.aduc.it/
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Ha risposto Emmanuela Bertucci: http://sosonline.aduc.it/info/bertucci.php
 
 
 
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