Sono Sposato con Vivian, cittadina Cubana. Abbiamo invitato in vacanza Ernesto Escobar, fratello di mia moglie, 32 anni, Cubano. Dopo il periodo di vacanza non è voluto più tornare a casa considerate le condizioni in cui sarebbe ritornato a vivere. Ernesto ora ha una casa, un lavoro e una famiglia qui in Italia. Avevamo pensato di assumerlo alle dipendenze della mia società ma la legge non lo permette. Ho pensato di autodenunciare la sua permanenza qui in casa mia ai carabinieri, ma ce lo hanno sconsigliato. Mi hanno consigliato addirittura di fare un figlio, cosi diventerebbe automaticamente parente di primo grado (lo Zio!!!) dandogli l'opportunità di chiedere il ricongiungimento familiare. La domanda: con tutte le garanzie che lui ha è può dare cosa posso fare per renderlo finalmente una persona Libera. Un codice fiscale, la carta d'identità, la patente, un conto corrente, uno stipendio, i contributi, la pensione... sono tutte cose che si danno per scontate ma non per un "immigrato"... un Uomo. Grazie per l'attenzione sarei lieto avere un consiglio.
Luca, da Peschiara Borromeo

Risposta:
Purtroppo la situazione non e' sanabile da qua, salvo che questa persona non si sposi con una cittadina italiana o faccia un figlio o altre situazioni familiari che le hanno consigliato. Essendo cubano potrebbe presto (o forse gia') trovarsi nella sitazione di apolidia di fatto, stante il divieto di reingresso posto da Cuba per chi supera tot mesi di assenza dal proprio territorio. In tal caso puo' far accertare l'apolidia giudizialmente e ottenere il titolo e quant'altro e' concesso all'apolide. Altrimenti dovrebbe procedere attendendo i flussi di ingresso.
Aduc Immigrazione