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Reati ostativi al rinnovo
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Lettera 
17 marzo 2007 0:00
 
Buon giorno, vi scrivo per avere informazioni o consigli....
ho una relazione da 5 anni con un ragazzo di nazionalita' marocchina che vive in italia da quasi 20 anni, la sua famiglia risiede regolarmente in italia e le sue sorelle sono nate in territorio italiano.
Circa 4 anni ha compiuto reati penali e per questo e' stato arrestato, condannato ed ha scontato la sua condanna a pieno, purtroppo in gennaio (2007) a seguito di tutto cio', non gli e' stato rinnovato il permesso di soggiorno.
Si trova adesso in una situazione di clandestinita', non ha ancora ricevuto il decreto di espulsione (che la bossi-fini prevede); ha contattato svariati legali piu' o meno esperti in immigrazione senza trovare altra soluzione al suo problema se non quella di andarsene prima dell'eventuale espulsione ed avere cosi' la possibilita' di restare in territorio europeo, nella speranza di una regolarizzazione in altro stato. Siete a conoscenza di eventuali alternative?
So' che il contrarre matrimonio con una cittadina italiana non sarebbe risolutivo ai fini del problema, data la discrezionalita' dei giudici in queste situazioni.
Spero che possiate in qualche modo aiutarmi, quanto meno nel chiarirmi le idee.
grazie
Lisa, da Pisa

Risposta:
L'analisi che le hanno prospettato e' corretta. Aggiungiamo che lasciare il territorio italiano (consapevole del fatto che potrebbe comunque ricevere un'espulsione anche alla frontiera in fase di uscita dal territorio, perche' comunque non ha ottemperato all'ordine di lasciare il territorio a seguito della revoca del permesso) non da' comunque prospettive di reingresso, poiche' in caso di commissione di reati ostativi e' inibito il successivo ingresso in Italia. L'unica soluzione puo' essere il matrimonio con cittadina italiana, avanti al quale il diritto all'unita' familiare puo' prevalere sui reati ostativi.
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