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Permesso di soggiorno e motivi di turismo
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Lettera 
2 ottobre 2014 0:00
 
Buongiorno,
avrei bisogno di un aiuto, tutti i patronati a cui mi sono rivolto mi hanno dato risposte insoddisfacenti o contraddittorie. Sono italiano e la mia fidanzata è russa, ora qui mia ospite con visto turistico della durata di 3 mesi. Stiamo bene insieme, e ad entrambi piacerebbe approfondire ulteriormente la nostra conoscenza senza giungere frettolosamente ed anzitempo al matrimonio.. La domanda è semplice, anche se in apparenza senza risposta positiva: esiste una soluzione per farla rimanere in Italia insieme a me per i prossimi mesi? Si può richiedere un permesso di soggiorno presso la mia abitazione, magari con un contratto di lavoro come badante, considerando che mia madre è invalida e comunque bisognosa di assistenza che da solo non riesco a darle? Io sono già stato in Russia in estate, e non posso sia per impegni di lavoro, sia per i problemi familiari suddetti, assentarmi nuovamente ed andare insieme a lei: perciò farla tornare nella sua patria, significherebbe essere separati a tempo indeterminato, soluzione per noi inaccettabile e dolorosissima.
E' una situazione assurda, essere costretti a sposarci in fretta e furia per avere la possibilità di conoscerci e frequentarci meglio?
Vi sarò grato se potete aiutarmi a trovare una soluzione, e la mia gratitudine...prenderà forma di donazione per il vostro prezioso lavoro.
Grazie e buona giornata.
Alessandro

Risposta:
il visto di ingresoo per motivi di turismo non e' prorogabile oltre tre mesi. Quanto al lavoro, non e' cosi' semplice. Non e' sufficiente avere un lavoro e un tetto per poter ottenere il relativo permesso. L'ingresso per lavoro e' regolato numericamente da un decreto ministeriale che stabilisce anno per anno il numero di stranieri extracomunitari che possono fare ingresso in Italia per motivi di lavoro. All'indomani della pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale, i datori di lavoro che intendono assumere uno straniero devono procedere alla richiesta di nulla osta all'assunzione mediante invio postale, in tempi rapidissimi (i primi minuti dall'apertura delle Poste il giorno prestabilito), del relativo Kit contenente la domanda. E' una procedura lunga e non ha esiti certi e presuppone che lo straniero si trovi nel suo paese o all'estero durante tutto l'iter fino all'ingresso con il visto per lavoro.
 
 
 
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