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Permesso carta di soggiorno per extracomunitaria convivente more uxorio
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Lettera 
7 ottobre 2016 0:00
 
Buongiorno, da qualche anno conosco una donna extracomunitaria con la quale vorrei iniziare una convivenza. Leggendo il Vs articolo ho appreso che nemmeno con la convivenza la mia partner potrebbe ottenere un permesso ovvero carta di soggiorno. Questo contrariamente a quanto riportato da altri siti. Leggo sltresdì su questo portale l'intervento di una Vs iscritta che così recita: "so che ci sono sentenze che hanno stabilito la possibilità di ottenere un pds per coppie conviventi quando dimostrino di avere reddito sufficiente". Una di queste sentenze era del TAR di Genova.Qui riporto u articolo relativo a questa sentenza: Permesso di soggiorno – Requisiti – Redditi sufficienti al sostentamento dell’istante – Mezzi di sussistenza derivanti da una convivenza more uxorio – Idoneità
La esistenza di un rapporto di convivenza more uxorio, qualora caratterizzato da requisiti di stabilità, può risultare idoneo a far sorgere veri e propri diritti in capo ai soggetti che aspirano a permanere regolarmente sul territorio nazionale, stante la rilevanza che, sotto molteplici profili, riveste la famiglia di fatto nel nostro ordinamento giuridico. La ratio cui si ispira la legislazione di settore in tema di accesso e permanenza sul territorio nazionale di cittadini extracomunitari è, invero, quella di impedire il turbamento della sicurezza e dell'ordine pubblico che può essere provocato da soggetti privi di mezzi leciti di sostentamento, cosicché non può essere ritenuto come non pertinente ai fini del rilascio del titolo di soggiorno il fatto che lo straniero dimostri di trarre i mezzi di sostentamento dal rapporto di convivenza.
Tar Liguria - Genova, Sezione II, Sentenza 8 gennaio 2015, n. 25. Chiedo pertanto se pensate che vi sia un modo per poter far restare sul territorio nazionale la mia compagna. Ringrazio e porgo cordiali saluti. A. Sala
Alessandro, da Como (CO)

Risposta:
si tratta di sentenza decisamente singolare, proprio perchè va contro il dettato normativo. In quel caso, si parlava di un rinnovo di permesso (non di una prima richiesta, il che riteniamo abbia rilievo) e di una convivenza di lungo periodo, anche questa circostanza molto importante. Ciò detto, non vogliamo scoraggiarla dal tentare una richiesta, consapevole però che sicuramente sarà necessario un giudizio al Tar, probabilmente anche il secondo grado di appello al Consiglio di Stato e che l'esito - ovviamente - non è certo.
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Ha risposto Emmanuela Bertucci: http://sosonline.aduc.it/info/bertucci.php
 
 
 
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