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Parenti stranieri di cittadina italiana
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Lettera 
26 marzo 2007 0:00
 
Vorrei sapere se e' consentito alla sorella di mia moglie e al figlio minore di quest'ultima di cittadinanza albanese di ottenere il permesso di ingresso in Italia in virtu' del fatto che mia moglie e' da piu' di un anno cittadina italiana. La domanda presentata da mia cognata all'ambasciata e' stata rifiutata poiche' non sussistevano le condizioni per l'ottenimento del permesso di ricongiungimento. Io e mia moglie pero' non abbiamo mai fatto richiesta in tal senso chiedendo invece che venissero applicate le norme per i familiari a seguito. Io infatti non ho mai presentato alcuna documentazione (reddito, abitabilita' ecc). Che potessero giustificare il rifiuto della domanda. Mi sembra inoltre di aver capito che c'e' parecchia confusione in merito. In ogni caso credo che mia moglie abbia diritto in quanto cittadina italiana a riunirsi con una parente cosi' prossima. Spero di avere da Voi le delucidazioni che mi occorrono e intanto Vi auguro buon lavoro.
Giuseppe, da Grottaglie

Risposta:
L'ambasciata ha applicato la normativa sbagliata poiche' la legge di riferimento e' il d.p.r. 54 del 2002 (ancora per pochi giorni perche' e' in fase di pubblicazione una nuova legge in materia) e non il testo unico sugli stranieri. Quanto alla questione sostanziale, sua moglie puo' ottenere l'ingresso se i familiari sono a suo carico. Comunque, una volta in Italia anche per altro titolo, diventano soggetti inespellibili se conviventi con il parente italiano (art. 19 del d.lgs. 286 del 1998).
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