testata ADUC
Matrimonio con cittadino non europeo senza nulla-osta ambasciata
Scarica e stampa il PDF
Lettera 
19 dicembre 2014 0:00
 
Le scrivo per richiedere informazioni riguardo all'iter per le pubblicazioni presso il comune di Roma di matrimonio civile con cittadino non europeo. Di norma è richiesto il nulla-osta dall'ambasciata del cittadino straniero, tuttavia le ambasciate di alcuni paesi (tra cui l'Iran) prevedono la conversione religiosa obbligatoria della donna (contrariamente alle norme islamiche che prevedono solo la conversione dell'uomo). L'ambasciata che ho contattato mi risponde alla richiesta per ottenere il nulla-osta con l'elenco dei documenti da presentare e aggiungendo: "DOPO AVER PRESENTATO I DOCUMENTI VI PRESENTIAMO AL CENTRO ISLAMICO PER CONVERSIONE LA SPOSA ALL'ISLAM E FARE MATRIMONIO RELIGIOSO (AGHD). DOPO IL RILASCIO DEL NULLA OSTA GLI SPOSI DOVRANNO REGISTRARE IL MATRIMONIO PRESSO IL COMUNE". Intendendo assolutamente evitare la conversione religiosa, prerequisito contrario alle leggi italiane e ai diritti umani internazionali, vorrei chiedere assistenza su come procedere in modo da evitare un eventuale ricorso al tribunale.
Su un post nel vostro sito risalente al 2006 ho trovato una risposta ad un problema simile (ecco il link: http://bit.ly/1rTFnXz), in cui si invitavano gli interessati "alla presentazione di un documento che nel nostro Stato corrisponderebbe all'atto di nascita o meglio all'atto di stato civile. [...] Riteniamo che cio' sia sufficiente a dimostrare l'assenza di impedimenti alle nozze, anche di fronte al solo ufficiale di Stato civile, che, a nostro avviso, potrebbe procedere legittimamente anche in assenza del nulla osta previsto all'art. 116 del Codice civile. [...] Qualora la procedura...non fosse sufficiente, occorre impugnare il rifiuto (scritto) alle pubblicazioni con la procedura prevista dall'art. 98 del codice civile, che prevede la ricorribilita' al giudice ordinario in forme semplificate (camera di consiglio) per ottenere l'autorizzazione giudiziale al matrimonio.
Rimango ora in attesa di una vostra gentile conferma, anche sulla base delle procedure adottate in circostanze simili nel corso degli anni, a proposito della possibilità di procedere alle pubblicazioni di matrimonio senza contattare l'ambasciata e cercando di evitare di ricorrere al tribunale.
Ringrazio della gentile attenzione e porgo cordiali saluti.
Annalisa, da Roma (RM)

Risposta:
il nostro suggerimento, prima ancora di spender denaro per la traduzione e legalizzazione di certificazioni estere sullo stato civile della persona, e' di rivolgersi direttamente all'Ufficio di stato civile chiedendo, in assenza del nulla osta e nel caso concreto, quale documentazione ritengano sufficiente per le pubblicazioni. Cio' perche' molti uffici possono aver adottato proprie prassi interne per superare il problema.
ADUC Immigrazione - http://immigrazione.aduc.it/
 
 
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS