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Legge filippina e ambasciata italiana
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Lettera 
17 giugno 2015 0:00
 
Grazie per la risposta per quanto riguarda la legge filippina è molto chiara e precisa e da ampi potere alla madre di un figlio illegitimo in cui sul certificato di nascita vi è scritto "unknow" esiste un articolo preciso sulla legge "family code" in cui si precisa che ha la piena patria podestà sul figlio e l'ufficio predisposto al controllo in uscita di bambini ha per legge il diritto di far uscire il figlio purché lei sia con esso, anche qui una legge molto precisa e chiara ma nonostante questo l'ambasciata vuole un documento in uscita del tribunale perche' mi ha detto che per entrare in italia li la legge prevede per un figlio illegittimo e senza padre un tutore del tribunale. Io ho fatto presente che cosa puo fare un tutore nelle filippine in italia. L'ambasciata mi ha detto che senza quello non mi dà il visto e mi ha pure detto che tutte le coppie che vanno in Italia fanno questo.
Io ho girato molti uffici e qui nessuno sa niente né tanto meno sembra aver fatto una cosa del genere.
Io avrei bisogno di un chiarimento a riguarda per quanto riguarda la legge italiana e la situazione mia e di mia moglie con bambina per quanto riguarda questo tutore che l'ambasciata sostiene che deve avere e che esiste in italia con riferimento preciso a leggi se possibile da poter controribattere alle loro richieste.
Dato che la legge filippina è molto chiara e da poteri assoluti alla madre tanto che da sola se lei fosse impossibilitata per motivi fisici a seguire la figlia di nominare come tutore, per il periodo necessario, con una semplice dichiarazione o i suoi genitori o i suoi fratelli.
È talmente ampia che sei fosse il padre (con problemi tra coniugi) che vuole uscire dal paese e vuole avere la patria podestà sul figlio necessita di una dichiarazione del tribunale con una dichiarazione della madre e se fosse la madre ad aver abbandonato la figlia di una dichiarazione di abbandono e l'ambasciata legge male questa parte della legge sostenendo che essa va applicata pure alla madre mentre è molto chiara perche' si riferisce unicamente e solo al padre scritto in modo molto chiaro e preciso. (Ho passato una notte intera a leggermi tutta la legge a riguardo 1256 pagine) sinceramente sono molto abbattuto perche' è un mese che corro a fare documenti con dichiarazione di autenticità che poi l'ambasciata prende e richiede dai 8 ai 10 giorni per controllare se sono autentici e inizio ad avere problemi economici Adesso manca solo la trascrizione del matrimonio all'anagrafe centrale e il problema che le ho appena scritto ma non so come uscirne e come ribattere alle loro richieste.
Spero nella vostra clemenza e che possiate darmi una risposta chiara e precisa con riferimento chiari a leggi se possibile
Grazie
Michele, da Finale Ligure (SV)

Risposta:
riteniamo anche noi che le richieste dell'ambasciata siano illegittime, se le cose stanno come dice lei. Dovrà scrivere una raccomandata ar all'ambasciata stessa, e chiedere che vi sia data risposta scritta in tempi rapidi. In assenza di risposte scritte o in caso di diniego di visto occorre fare la causa per motivi familiari al tribunale di competenza nella città italiana ove è iscritto nel registro Aire. Nel frattempo scriva anche agli uffici del Ministero degli affari esteri per chiedere delucidazioni al riguardo.
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