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Ingresso in Italia del coniuge di cittadino italiano
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Lettera 
4 luglio 2005 0:00
 
Buon giorno, sono un 30enne italiano di firenze. Il prossimo 6 agosto sposero' la mia ragazza marocchina di Rabat tramite l'ambasciata italiana di Rabat.
Stiamo facendo tutto tramite ambasciata italiana (se ne occupa personalmente la signora Norma Baseggio) per il fatto che voglio che tutto sia regolare e riconosciuto sia in marocco che in italia.
Quello che pero' mi fa tremare e' il benedetto visto o permesso per motivi familiari.
Una volta sposato, faro' richiesta sempre tramite ambasciata italiana a Rabat per il ricongiungimento familiare, m cioe' per portare giustamente mia moglie a vivere con me in italia, precisamente a Firenze.
Pero' so che i tempi per ottenerlo sono un po' lunghini (mi parlano di circa tre mesi?!?). Vi chiedo gentilmente se poteste rendermi chiara la procedura da fare per ottenere questo santo visto (o permesso, ancora non ho capito bene..).. Quanto tempo ci vuole per ottenerlo? ci sono strade da percorrere per far si che a fine agosto la mia futura moglie possa venire con me in italia?
Credo che abbiate capito che per me e per mia moglie e' chiaramente importante che partiamo insieme in italia per fine agosto. Potete darmi una mano per far cio'?
Vi ringrazio con tutto il mio cuore.
in fede.
Luca, da Firenze

Risposta:
Risposta di ADUC Immigrazione:

Non e' necessario che sua moglie abbia all'ingresso in Italia un visto per ricongiungimento familiare, se questa procedura in Marocco ha tempi lunghi.
E' infatti sufficiente qualsiasi tipo di visto che venga rilasciato in tempi brevi (anche per turismo), e una volta in Italia potra' chiedere direttamente la carta di soggiorno.
In merito alla tempistica, non esistendo termini specifici per il rilascio dei visti si osservano le norme generali previste dalla legge 241 del 1990.
Aduc Immigrazione
 
 
 
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