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Informazioni su rinnovo permesso quinquennale per genitore di cittadino italiano
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Lettera 
29 ottobre 2014 0:00
 
Questa in breve la situazione riguardante la conversione in titolo di soggiorno definitivo per mia suocera:
La signora che richiede il permesso è madre di Natalia, cittadina italiana. Si trova regolarmente in Italia con permesso di soggiorno per motivi familiari, con validità quinquennale. Per tutti questi cinque anni è stata regolarmente iscritta in anagrafe e non ha mai avuto assenze dal territorio italiano per oltre 6 mesi.
Ha a disposizione un proprio appartamento di proprietà e, esattamente come già dimostrato cinque anni fa al rilascio del primo permesso, è a carico della figlia e del sottoscritto, anche se non inserita nello stesso stato di famiglia (cinque anni fa in Questura avevo compilato autocertificazione del fatto che la signora è a mio carico). Ovviamente, non essendo un nucleo familiare unico con il sottoscritto, non risulta comunque nel mio 730, ma è comunque mantenuta da me e da Natalia (la figlia).
Ora, alla scadenza del permesso quinquennale, ci siamo recati in Questura per richiedere il diritto di soggiorno permanente, visti i cinque anni di soggiorno regolare nel territorio italiano.
In Questura però (dopo tre appuntamenti, in ognuno dei quali mi hanno chiesto documenti di volta in volta diversi) mi è stato proposto un rinnovo annuale tramite versamento di contributo di 100,00 € tramite legge “Bossi-Fini” (così testualmente mi è stato detto dalla Responsabile dello Sportello Immigrazione), proposta che non ritengo corretta dal punto di vista normativo. Il problema, secondo la Questura, è che la situazione “a carico” del sottoscritto può essere dimostrata unicamente con l’inserimento nel mio stato di famiglia e quindi con l’inserimento nel mio 730, cosa assurda visto che il D.Lgs 6 febbraio 2007, n. 30 all’art. 9 comma 4 prevede chiaramente la possibilità per il cittadino italiano (io e Natalia) di autodichiararlo.
Se nel 2009 alla suocera, con le stesse identiche condizioni, è stato rilasciato un permesso quinquennale, è ora cambiata in senso peggiorativo la normativa relativa al soggiorno dei genitori di cittadini italiani? E’ corretto che ora si debba rilasciare di anno in anno un nuovo permesso di soggiorno?
Vorrei pertanto capire meglio come debba avvenire il rinnovo del permesso in possesso e con quali documenti si debba richiedere questo rinnovo e cosa posso fare se, come successo, mi viene negato (ma non per iscritto, solo oralmente allo sportello).
RingraziandoVi in anticipo, porgo cordiali saluti.
Martino, da Castegnero (VI)

Risposta:
non siamo d'accordo con la linea della questura, ne' si comprende bene che tipo di titolo di soggiorno intendono rilasciare "tramite legge Bossi Fini". Da quanto ci dice sua suocera ha diritto alla Carta di soggiorno permanente per i familiari non aventi la cittadinanza di uno Stato membro ex art. 17 d.lgs. 30 del 2007. Del resto il fatto che la signora sia a suo carico, se richiesto dalla questura, deve sì essere provato ma la dichiarazione dei redditi non e' l'unico strumento con cui farlo. La dichiarazione dei redditi prova che la persona e' a carico se convivente, ma nei casi di non convivenza si puo' provare in altri modi (ad esempio ricevute di bonifico, dichiarazioni).
Piuttosto il problema potrebbe essere il seguente: l'art. 14 del d.lgs. 30 del 2007 al comma 2 prevede che "il familiare non avente la cittadinanza di uno Stato membro acquisisce il diritto di soggiorno permanente se ha soggiornato legalmente in via continuativa per cinque anni nel territorio nazionale unitamente al cittadino dell'Unione". Il problema sta in quell'"unitamente", che viene interpretato spesso come convivenza, mentre la direttiva UE della quale il d.lgs. 30/2007 (art. 16, co. 2 Direttiva 2004/38/CE) e' l'implementazione prevede solo la contemporaneita' del soggiorno, non la convivenza (come stabilito anche dalla Sent. Corte Giust. C-244/13).
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Ha risposto Emmanuela Bertucci: http://sosonline.aduc.it/info/bertucci.php
 
 
 
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