testata ADUC
Figlio straniero di neo-cittadina italiana
Scarica e stampa il PDF
Lettera 
23 marzo 2007 0:00
 
Buongiorno. Vi scrivo per avere maggiori informazioni circa la situazione di una ragazza brasiliana (mia fidanzata) attualmente clandestina in Italia. Lei vive con la mamma separata da un primo matrimonio contratto in Brasile e sposata regolarmente con un italiano, sempre la mamma ha ottenuto da un paio di mesi la cittadinanza italiana. La ragazza ha 23 anni ed e' in situazione di irregolarita' ormai da 3 anni. Al sopraggiungere della cittadinanza acquisita dalla mamma dovrebbero sussistere tutte le condizioni per richiedere il ricongiungimento (coesione) in quanto la mamma la prenderebbe in carico (come a tutti gli effetti lo e' stata ed e'), la casa dove vivono e' idonea e non vi sono problemi di reddito.
I documenti che si sono procurati sono:
- passaporto della ragazza (dove pero' si evince l'ultimo ingresso in Italia di oltre 3 anni fa).
- dichiarazione di presa in carico da parte della mamma.
- documento d'identita' della mamma che ora ha la cittadinanza italiana.
- documentazione attestante il legame di parentela tradotta e legalizzata.
- dichiarazione dei redditi della mamma.
- atto di proprieta' della casa.
- certificato di idoneita' alloggiativa della Polizia Municipale.
- Autocertificazione attestante la residenza e la composizione familiare in Italia. E' inoltre stato fatto fare recentemente in Brasile dalla madre il certificato di nascita della ragazza con tanto di timbri e autenticazioni ma pare manchi un ulteriore timbro (richiesto da una norma recente) da richiedere all'ambasciata italiana in Brasile. Tale timbro richiesto dalla madre non e' stato concesso quando all'ambasciata hanno scoperto che la ragazza e' in Italia, richiedevano la sua presenza. Entro meno di un mese avranno un appuntamento in questura per esporre la situazione, forse sara' necessario che la ragazza torni in Brasile. Mi piacerebbe avere chiarimenti in merito, inoltre esistono rischi concreti che le autorita' brasiliane non la facciano piu' espatriare qualora si presenti la' e venga riscontrata la situazione pregressa? Grazie mille per l'interessamento.
Roberto

Risposta:
La ragazza, in quanto parente entro il quarto grado di cittadina italiana, non puo' essere espulsa dall'Italia e potra' chiedere carta di soggiorno semplicemente provando il rapporto di parentela con la madre.
Aduc Immigrazione
 
 
LETTERE IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS