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Discriminazione sessuale e DICO
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Lettera 
28 marzo 2007 0:00
 
Salve. Sono un ragazzo gay di 30anni. Convivo con il mio compagno clandestino, cubano da 2 anni. Lui e entrato in Spagna 2 anni fa con un permesso di lavoro valido un paio di settimane. Faceva parte di un famoso ed illustre coro Lirico cubano molto conosciuto in tutto il mondo e il suo sogno e sempre stato quello di venire a praticare la sua arte di solista qui in Italia (un'Italia che non e affatto cio' che lui immaginava!). Pochi giorni prima che scadesse il suo permesso in Spagna, si mette su un aereo e viene in Italia dove lui non risulta esistere perche' non ha nemmeno un timbro sul passaporto (e infondo non so se cio' fa differenza). E' un artista bravissimo ma ovviamente non puo' fare nulla senza permesso qui (mi sembra come un cane che si morde la coda questa storia dei permessi!). Speravamo nei vecchi PACS, poi DICO, poi niente grazie all'arretratezza della nostra classe politica e della scomoda presenza del Papa.... Avete qualche consiglio da darci? Qualsiasi consiglio e benvenuto. Grazie.
Luigi
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PS: Scusate per accenti, apostrofi e tutto il resto ma questa tastiera e americana e non ci sono queste opzioni.

Risposta:
Conveniamo con lei che la situazione per le coppie gay attualmente e' discriminatoria e ingiusta. Purtroppo per adesso la situazione e' questa, e il suo compagno potra' semmai procedere a regolarizzarsi nei modi di legge (flussi di ingresso, matrimonio, o apolidia nel caso rinunci alla cittadinanza cubana).
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