Buonasera,
Sono una cittadina extracomunitaria, in Italia da quasi 10 anni, e con la carta di soggiorno a tempo indeterminato. Purtroppo mi trovo in una situazione lavorativa molto incerta, per cui vorrei chiedervi gentilmente di chiarirmi questi dubbi:
1) Nel caso di licenziamento da parte del datore di lavoro, posso accedere agli ammortizzatori sociali e come si rifletterebbe una situazione del genere sulla validità della mia carta di soggiorno (pur sempre legata al lavoro subordinato in quanto mi è stata rilasciata in seguito a tre permessi di soggiorno per lavoro subordinato di durata biennale)?
2) La stessa domanda nel caso in cui fossi io a licenziarmi per giusta causa in seguito al mancato pagamento di più di tre mensilità.
3) Risiedo in Italia da ottobre 2006 il che vorrebbe dire che in ottobre 2016 potrei fare la domanda di cittadinanza. Se nel frattempo dovessi rimanere senza lavoro, che cosa potrei fare per tutelarmi e per non perdere appunto la possibilità di chiedere la cittadinanza?
Ringrazio in anticipo per la risposta e con l'occasione porgo cordiali saluti,
Slavica

Risposta:
1) In caso di licenziamento lei non incappa in problemi di revoca della carta che prescinde dalla durata del suo lavoro.
2) Stessa cosa di quanto appena detto al punto 1)
3) Nella pratica di cittadinanza, il mancato lavoro di un anno potrebbe essere un problema, può tentare di ovviare con lavori più precari ma pur sempre documentabili o altre fonti di reddito lecite.
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