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Diniego visto Ucraina
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Lettera 
15 ottobre 2016 0:00
 
Gentilissima ADUC,
Vi contatto per chiedervi consiglio e preventivo. La mia fidanzata ucraina studia all'università di Mariupol lingua e letteratura italiana. A settembre ha richiesto un visto di studio per l'Italia in modo da poter frequentare una scuola privata di modelleria per calzature.
Ha presentato tutta la documentazione richiesta:
1) Certificato di iscrizione e fattura di 2000 euro già pagata del corso.
2) Documentazione in italiano riguardante gli studi svolti all'università, specificante corsi svolti e valutazioni ottenute.
3) Lettera della scuola italiana nella quale viene testimoniata telefonata comprovante le capacità linguistiche della ragazza, sufficienti alla frequentazione delle lezioni.
4) Lettera di raccomandazione dell'università ucraina che sta frequentando.
5) Lettera di invito del sottoscritto.
6) Documenti attestanti lo stato socio economico dei genitori.
7) Garanzie finanziarie personali, attestanti la sufficiente quota giornaliera di circa 30 euro per tutto il periodo di permanenza per un totale di circa 10.000 euro.
8) Assicurazione medica.
9) Prenotazione dei biglietti aerei.
10) Passaporto valido.
11) Modulo di richiesta Anketa.
12) Lettera di motivazione.
13) Documenti "varii ed eventuali" per uno spessore complessivo del pacchetto di carte di oltre i 3 cm!!!
In allegato la risposta dell'ambasciata.
Il corso in Italia è già iniziato, la cifra di iscrizione è stata pagata, e la scuola non tollera lo sforamento di un monte ore di assenza. Nel caso che un eventuale ricorso avesse esito positivo, quali sono le possibilità di ottenimento del visto, considerando che la motivazione del viaggio di studio non sussisterebbe più dato che le ore di assenza eccessive ai corsi comporterebbero una bocciatura della ragazza? Attendo cortesemente ed urgentemente una vostra risposta per capire come muoverci.
Vi saluto e vi ringrazio fin d'ora
Riccardo, da Recoaro Terme (VI)

Risposta:
leggendo il provvedimento di diniego vediamo poche possibilità di successo in caso di impugnazione davanti al Tar. L'ambasciata contesta la conformità degli studi precedenti con il corso per il quale si richiede l'ingresso, il che è requisito espressamente previsto dall'art. 44 bis del regolamento DPR 31-8-1999, n. 394.
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Ha risposto Emmanuela Bertucci: http://sosonline.aduc.it/info/bertucci.php
 
 
 
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