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Coniuge straniera "clandestina congelata"
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Lettera 
19 aprile 2008 0:00
 
Salve, vorrei chiedere aiuto ad un problema che mi affligge da tempo, sono entrata in Italia il 2005, per un errore d'informazione della questura e del comune di mia attuale residenza, non ho fatto la richiesta di soggiorno entro gli otto giorni, pero ho fatto la dichiarazione di alloggio al comune.
Dopo tre mesi mi sono sposata con un italiano con la quale sono tutt'ora e vivo chiaramente con lui, mi sono ritrovata però a diventare appartenente alla legge 19 c "clandestinità congelata". Da tre anni richiedo il permesso di soggiorno e mi viene concesso solo per un anno, ritrovandomi ad dovere subire alte spese e perdite di tempo. Ho provato a richiedere il soggiorno quinquennale come da legge di quest'anno ma mi è stato negato sempre per il "congelamento legge 19 c", vi richiedo gentilmente indicazioni di come io possa smobilitare questa situazione.
E una altra domanda spontanea che mi viene è questa:
con questo permesso di soggiorno art 19c " Clandestinità congelata" sono obbligata ad uscire dall'Italia e che il mio marito italiano sollecitasse in questura il rilascio del visto di ingresso per ricongiungimento ? o lo devo per forza sollecitare questo documento al mio paese.
Se questo fosse troppo complicato è forse maggiormente auspicabile che io richieda la cittadinanza italiana?
Grazie anticipata per la vostra cordiale risposta.
Paola, da Vicenza (VI)

Risposta:
proceda immediatamente con un ricorso al Tribunale della sua citta' di residenza, opponendosi al diniego.
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