Buongiorno, scrivo in merito a quelli che in questo articolo (utilissimo) citate come "fantasmi":
http://immigrazione.aduc.it/articolo/straniero+extracomunitario+sposato+cittadino_15632.php
Ho contratto un matrimonio "same sex" in argentina lo scorso 28 settembre, e dalla fine di novembre 2015 abbiamo richiesto in questura la carta di soggiorno per familiare di cittadino Italiano. Nonostante i tempi biblici, abbiamo ricevuto un preavviso di rigetto per la mancanza del requisito economico. A seguito di ciò il nostro Avvocato ha inviato una memoria di ben 16 pagine facendo tutti i riferimenti normativi del caso, dal dlgs 30/2007 al testo unico sull'immigrazione spiegando come il requisito economico non debba essere richiesto in quanto "coniuge di cittadino Italiano". Dopo aver fatto visita in Questura ci è stato preannunciato (per ora soltanto a voce) che riceveremo il rigetto definitivo. Per farla breve da quello che abbiamo capito il mio partner non ha diritto A NESSUN TITOLO DI SOGGIORNO, dalla carta al permesso, secondo loro in barba ad ogni tipo di normativa, NULLA E' DOVUTO. Premetto che avevo fatto cenno a disponibilità economiche sottoforma di liquidità bancarie ma non vengono prese in considerazione. In attesa di ricevere la raccomandata con il rigetto definitivo (una vera e propria discriminazione ed un danno morale notevole) mi ritrovo nella situazione in cui ho un partner "fantasma". Non possiamo viaggiare in Europa, non può fare ritorno a casa per visitare la famiglia, non ci è dato sapere se può iscriversi al S.S.N o se può frequentare i corsi per la patente di guida; insomma sembrerebbe a questo punto che fino a che un giudice non prenda in mano la situazione bisognerà rimanere in questo limbo disastroso creato dalla mala-giustizia e dall'inefficienza della pubblica amministrazione. Arrivando al dunque mi chiedevo come comportarsi e cosa è possibile fare con questo cedolino. Vi chiedo cortesemente se pubblicate online il quesito di omettere nomi e località. Grazie
Mirko, da Milano (MI)

Risposta:
a questo punto - dopo esservi confrontati con il vostro avvocato - probabilmente la cosa migliore è cercare di ottenere più velocemente possibile il rigetto, in modo da poterlo impugnare subito e chiedere al giudice un provvedimento d'urgenza di rilascio di titolo di soggiorno provvisorio nelle more del procedimento giudiziario.
ADUC Immigrazione - http://immigrazione.aduc.it/