Gentile ADUC,
il mio ragazzo, cittadino statunitense, ha raccolto tutta la documentazione per ottenere il visto di studio, fatta eccezione per la documentazione di un alloggio. Io vivo in un monolocale a titolo gratuito e quindi in nero per concessione di mio cugino che però è socio AIRE vivendo in Russia e non pagando le tasse in Italia. Per questo motivo non posso essere io a mandargli una lettera di invito non avendo né contratto, né essendo intestataria dell'atto di proprietà dell'immobile. Ho provato a chiedere ad un paio di amici ma sono in nero o il loro contratto di affitto scade a brevissimo. Cosa può fare lui per evitare che il visto di studio gli venga negato? E' indispensabile fornire all'ambasciata italiano un indirizzo dove andrebbe a vivere? La prenotazione alberghiera, nel caso decidessimo di farla, deve essere fatta per tutto il periodo del visto o va bene per qualche settimana, giusto il tempo di trovare una soluzione quando lui arriva in Italia?
Vi ringrazio per l'attenzione.
P.s. nel caso nessuna di queste vie fosse perseguibile e lo dovessi sposare per farlo rimanere legalmente in Italia oltre i 90 giorni per turismo concessi dovremmo, al momento del matrimonio, indicare una residenza e fornire gli stessi documenti? (contratto di affitto o atto di proprietà) o possiamo semplicemente indicare il domicilio per fargli rilasciare la carta di soggiorno?
Giulia, da Milano (MI)

Risposta:
per ottenere il visto per studio dovrà indicare dove intende alloggiare salvo modifiche che vanno comunicate all'Ufficio immigrazione durante la permanenza del soggiorno sul nostro territorio. Prenda contatti diretti con l'ambasciata italiana negli Usa di riferimento, per chiedere i ragguagli in merito alla possibilità di una sistemazione temporanea da aggiornare poi una volta in Italia.
In caso di matrimonio non dovrebbe documentare alcunché in merito all'alloggio, ma occorre comunque che il marito prenda la residenza ai fini della carta di soggiorno.