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Adozione di un maggiorenne straniero
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Lettera 
10 marzo 2014 0:00
 
Gentilissimi,
Col desiderio di legalizzare nei confronti dello Stato Italiano la posizione di mio figlio, Vi chiedo gentilmente di aiutarmi a risolvere il mio peculiare e complicato caso di „adozione di un maggiorenne”.
Sono un cittadino italiano, ho vissuto 20 anni in Romania. Dall’eta’ di 9 anni, con mia moglie, abbiamo cresciuto un bambino che oggi ha 28 anni. Purtroppo, a causa della complicata e difficile burocrazia romena, non siamo riusciti ad ottenere l’adozione quando ancora era minorenne dunque, io e mia moglie ci siamo riservati di adottarlo quando avrebbe raggiunto la maggiore eta’.
Nel 2009 presso il Tribunale di Ascoli Piceno, sono riuscito ad ottenere l’adozione, purtroppo da solo, senza mia moglie poiche’ nel frattempo e’ deceduta. La sentenza del tribunale, ha anteposto il mio cognome a quello originario di mio figlio. Preciso che tale sentenza non solo e’ stata riconosciuta dallo Stato romeno, ma addirittura ha sostituito il cognome originario dell’adottato con il mio.
Non solo, la peculiare legislatura romena ha previsto di sostituire il certificato di nascita di mio figlio adottivo con un altro:
I cognomi dei genitori biologici vengono cancellati e mio figlio risulta nato con il mio cognome come fosse concepito da me! Cosi’ cita il certificato di nascita: xxxx xxxxx nato a Bucarest il xxxxx Generalita’ dei genitori: xxxx. Non risultano ne’ la madre ne’ i genitori biologici! Potrebbe essere un figlio mio illegittimo, poi riconosciuto!
Tre anni fa ho deciso di fare ritorno in Italia, ho presentato al Comune di Morlupo (RM) i rispettivi documenti per legalizzare la residenza mia e di mio figlio. Con sgomento, apprendo dall’impiegato del Comune che non puo’ iscrivere nello stato di famiglia mio figlio, poiche’ essendo nato in Romania e’ da considerarsi straniero! Nulla e’ valso, aver presentato sentenze dei vari tribunali e certificato di nascita!
Chiedo gentilmente se poteste aiutarmi a risolvere il mio obsoleto caso. Vorrei sapere qual’e’ la prassi da eseguire per poter inserire mio figlio, in quanto legittimo, nello stato di famiglia ed usufruire di tutti i diritti in quanto tale.
Ringrazio infinitamente.
Enrico, da Morlupo (RM)

Risposta:
occorre che chieda per suo figlio una carta di soggiorno allo Sportello Unico presso la Prefettura di riferimento per territorio e, con la richiesta proceda all'iscrizione presso il comune per la residenza. Se dovessero opporsi, potrà impugnare il provvedimento all'autorità giudiziaria. Si consulti, nel caso, con un legale che si occupa di diritto degli stranieri in loco.
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