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Immigrati irregolari senza cure? Un pericolo sanitario per tutti. Interrogazione
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Comunicato 
12 settembre 2008 0:00
 
Quanto accaduto a Treviso nei giorni scorsi puo' apparire una routine della quotidianita', ma non lo e', perche' e' un precedente molto pericoloso per la salute di tutti coloro che abitano in Italia.
Vediamo i fatti. Una ragazza ghanese di 20 anni, immigrata irregolare e senza fissa dimora, dopo un intervento abortivo in un ospedale pubblico, riconosciuta dai funzionari di polizia li' in servizio, e' stata arrestata per violazione della legge Bossi-Fini. Il provvedimento e' stato convalidato dalla magistratura, che ha emesso un ordine di allontanamento dal territorio italiano.
Un pericolo:
-          perche' le donne immigrate irregolari abortiranno clandestinamente, con tutto cio' che comporta per la salute individuale e pubblica: le statistiche ufficiali non a caso ci indicano in aumento questo fenomeno rispetto ad un trend generale di diminuzione degli aborti clandestini e degli aborti in generale;
-          perche', per esempio, se un clandestino ha una malattia infettiva e non si cura per paura di essere espulso, prima o poi infettera' qualcuno anche non clandestino e non immigrato.
Negli Usa, dove riguardo a leggi restrittive sull'immigrazione ne sanno e ne fanno molto piu' che da noi, e' vietato dalla legge l'ingresso dei funzionari dell'immigrazione negli ospedali.
Vogliamo farci cosi' male solo per soddisfare i pruriti xenofobi di alcuni amministratori? Poniamo il quesito al ministero del Welfare, preannunciando che nei prossimi giorni la senatrice Donatella Poretti presentera' un'interrogazione in merito.
 
 
 
 
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