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Immigrati e Germania. Una spiegazione diversa
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Comunicato di Primo Mastrantoni
14 settembre 2015 12:05
 
 Grande sconcerto per la decisione della Germania di "chiudere" le frontiere (oggi riaperte).
Vediamo di fornire una spiegazione diversa da quella fornita da alcuni mezzi di informazione.

La Germania sostiene:
1. il problema dei migranti va affrontato in sede europea;
2. diamo il buon esempio aprendo ai migranti;
3. se qualcuno vuole fare il furbo (vedi Gran Bretagna, Danimarca, Lituania, Estonia, Lettonia, Polonia, Repubblica Ceca, Irlanda, Bulgaria, Ungheria, Finlandia) sappia che non siamo fessi;
4. qualcuno sta facendo il furbo, allora "chiudo" le frontiere;
5. aspettiamo che qualcuno smetta di fare il furbo.

Oggi a Bruxelles i ministri dell'Interno e della Giustizia dell'Unione si riuniscono per parlare del piano di distribuzione
di 160 mila profughi e, per questa occasione, la Germania ha "riaperto" le frontiere. 
Se i media pensano a due Germanie, quella "buona" che toglie il cerino dalle dita dei furbi (vedi sopra) e quella "cattiva"
che chiude le frontiere, ha preso un abbaglio. La Germania sta attuandola la sua politica, sostiene cioe' che ogni Paese
deve fare la sua parte: non si puo' essere Unione europea quando fa comodo (quando si ricevono finanziamenti comunitari), e rivendicare la propria nazionalita' quando occorre farsi carico di un problema comune.
 
 
 
 
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