Si, ha ragione Annapaola !
Di quale stile di vita europeo, che andrebbe tutelato,
stiamo parlando ?
E, ammesso che esista, é talmente scadente che profetiche
sono state le affermazioni della antropologista avanzata e
progressista Laura Boldrini che in una intervista di qualche
anno fa così al riguardo si espresse.
"I migranti oggi sono l'elemento umano, l'avanguardia di
questa globalizzazione e ci offrono uno stile di vita che
presto sarà molto diffuso per tutti noi."
Annapaola cita i massacri di donne che avvengono dalle
nostre parti e quindi aperti dobbiamo essere verso questi
nuovi stili di vita che al riguardo si mostrano notoriamente
più attenti e rispettosi.
Dobbiamo renderci edotti che usi, costumi, culture e
religioni di tutti i popoli, in nome del globalismo, sono
uguali e, se tali sono, ogni identità rivendicata é
espressione di localismo e quindi di culture miopi che
giustamente Annapaola combatte in nome del dialogo e della
tolleranza.
Dal momento che l'Europa vanta la presenza come la Boldrini
come portavoce del relativismo culturale e di costume, utile
potrebbe essere che Annapaola porti il suo messaggio in
paesi come l'Iran, il Pakistan, l'Eritrea ecc. ecc. per par
condicio .
Sono sicuro che apprezzerà gli stili di vita del luogo
.....
17 settembre 2019 18:52 - annapaola
Questa singolare denominazione mi spinge a chiedermi: ma
qual è lo "stile di vita europeo" che la UE dovrebbe
"proteggere"?
E poi, "proteggere" che brutta parola, tutta sulla
difensiva, una sorta di "prima gli europei" tanto per
cambiare.
Ma, davvero, esiste uno "stile di vita europeo"?
Perché a me pare che lo stile di vita italiano, ammesso che
ce ne sia uno unico, è ben diverso da quello finlandese o
polacco o anche, tanto per restare più vicini a noi, da
quello francese o austriaco.
Si possono prendere dei punti in comune, ma basteranno?
Può venire in mente, di primo acchito, la libertà della
donna di scegliere la professione, come di vestirsi, ecc.
Ma, proprio questo punto è davvero condiviso nei fatti da
tutti? O è solo, in molti casi, una affermazione di
principio non seguita da una realtà vissuta (quale libertà
di determinazione ha la donna, per esempio, in Italia,
quando rischia di farsi ammazzare se lascia il marito o il
compagno o un altro maschio che pretende di averla tutta per
sé?).
Domande su domande, secondo me.
12 settembre 2019 11:47 - dariap
Grazie a Conte, ora possiamo fare entrare in Italia tutti
gli africani, pakistani, afghani, bengalesi eccetera.
Tanto, se li prenderanno i Paesi UE.
Si dice che stiamo gia' litigando perche' tutti li vogliono