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13 dicembre 2009 13:27 - Annapaola Laldi
Signor Francesco Mangascià (penso sia il Suo nome e cognome o mi sbaglio?), sarà come dice Lei, ma di fatto ho conosciuto più di una persona di pelle alquanto scura figlia/o del tutto legittima/o (e legittimamente di cittadinanza italiana) di padre italiano e madre abissina, eritrea, etiope. Persone che, fatti i debiti calcoli, devono essere nate prima degli anni Quaranta e fino, grosso modo, al 1945.
Del resto, che l'Italia sia "la patria del diritto e del rovescio" lo diceva già Leo Longanesi molti anni fa e aveva parecchia ragione.
12 dicembre 2009 18:26 - francescomangascia
Annapaola Laldi, quell'Italia 'canora' da lei menzionata, vietava i matrimoni misti.
12 dicembre 2009 18:11 - lucillafiaccola1796
Annapaola... tu ben cocosci "nis yan" che fa finta di essere ancora più ignorante di quello che è... nel senso che ignora... eh....
Beh il 99,99999% degl'taliani sono nis yan! E non fanno finta... ci sono!!!!
La demenza impera! Una persona maschile stamattina a prima pagina radio 3 ha fatto notare ed è la ....seconda.... che gli 'taliani spendono fior di milioni per diventare neri ["abbronzarsi"] specialmente d'estate.... ma poi non capiscono che se ho la carta dindindirindà sia io anche di color "celeste" non ho bisogno del "permesso di soggiorno" Come dice un mio amico hanno perso i ... neuroni...sono sono dei flaccidi cojoni [dico IO]!!!!
12 dicembre 2009 13:58 - Annapaola Laldi
Tutta questa gente, tristissima e ignorantissima gente, di cui parla il protagonista di questa storia dimentica un trascurabile particolare. E cioè che l'italianissimo regime fascista, che cantava "Faccetta nera", inneggiava alla "bella abissina" e favorì i matrimoni fra italiani e abissine, eitree, ecc. (non so se vedesse di buon occhio, tuttavia, i matrimoni con una lei italiana e un lui africano), e che comunque da queste unioni sono nati bambini e bambine che mescolano tratti dei due tipi umani o mostrano quelli chiaramente africani. Tutte queste persone hanno la cittadinanza italiana proprio dal periodo fascista, ovviamente, e vivono e lavorano qui in Italia con tutta tranquillità (almeno lo facevano fino a poco tempo fa).
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