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22 aprile 2008 0:00 - ALESSANDRO
La distinzione e discriminazione va perpetrata non a seconda della razza o della religione ma in base alla condotta; chi si comporterà male ne pagherà le conseguenze. Nel nostro Stato purtroppo ciò avviene solo con certi cittadini, per esempio nel parlamento italiano c'è una forte presenza di pregiudicati e indagati che depenalizzano, fanno indulti e condoni, alla vista di ciò un cittadino onesto si rammarica e si sente "coglione". La Polizia che deve far fronte sempre di più al dilagare della criminalità è tra l'incudine ed il martello, da una parte i politici e dall'altra il popolo. La Polizia verrà così macinata dagli ingranaggi sociali a causa di una conduzione fallimentare dello Stato. L'immigrato che viene per lavorare deve essere accolto con tutti i diritti e doveri, chi compie reati deve andare via, ciò non avviene, abbiamo immigrati pluripregiudicati che continuano a delinquere e sono sempre fuori, vanno in carcere solo se uccidono, dobbiamo arrivare all'omicidio per incarcerare un criminale?
Poi, questi immigrati delinquenti (sono delinquenti anche certi italiani!)rovinano la piazza a quelli per bene e alla fine si fa dell'erba un fascio. Tutti noi dobbiamo migliorare lo Stato, che ci tuteli meglio, cominciando da noi stessi, comportandoci tutti meglio, essere più attenti alle diversità, gli immigrati essere più attenti alle nostre regole senza imporre le loro e la giustizia obiettivamente giusta che garantisca la certezza della pena. A tutti un esame di coscienza.
22 aprile 2008 0:00 - Massimo
Caro Sig. Topesio quando capita a Genova le consiglio di visitarla citta' stupenda chieda a un Genovese residente in una via in cui sono accaduti gli scontri, se ancora aggi e' piu' arrabbiato con le Forze dell'Ordine o con le perone che gli hanno distrutto l'autovettura la vetrina del negozio incendiato o saccheggiato lo stesso, attendo...anche se il G8 se non ricordo male non e' l'oggetto in discussione.
21 aprile 2008 0:00 - Topesio
Il rispetto per le forze dell'ordine è dovuto, ma non a prescindere. Quando accadono cose come quelle di Genova non si può far finta di nulla.
21 aprile 2008 0:00 - Massimo
Ho letto con attenzione Sig.ra Claudia Moretti la sua esposizione, ed anche quella del Sig. Davis che non ho il piacere di conoscere trovandola estremamente esaustiva.
Senza dilungarmi e aggiungere altro a livello giuridico le esprimo la mia personale opinione. Da quello che lei scrive l'unica cosa che veramente rilevo e' il fatto di un purtroppo dilagante e sempre piu' esteso mancato rispetto per l'operato delle Forze dell'Ordine che vi e' oggi nel nostro paese. Specialmente per quelle persone che 365 giorni all'anno con qualsiasi condizione atmosferica si adoperano rischiando la preopria incolumita' fisica per reprimere crimini o salvare vite umane, per far si' che lasciando il suo comodo ufficio al caldo o con l'aria condizionata, possa vivere il piu' liberamente passibile in un mondo esterno con un grado di civilta' tale che le consenta di poterlo fare.
Massimo Macchiavelli
18 aprile 2008 0:00 - Victor
Abito in provincia di Napoli e non mi risulta che venga mai fermato il furgone con vetri e fanali rotti, senza bollo e assicurazione, con a bordo, sul sedile anteriore, l'intera famiglia di nomadi (genitori+5figli).
Lo stesso dicasi per tutte le auto stravecchie, con a bordo extracomunitari, carichi di mercanzie varie.
Per fare statistica (totale delle auto fermate e controllate) è più semplice farla con conducenti in giacca e cravatta.
18 aprile 2008 0:00 - DAVIS
A mio modesto parere il codice penale italiano è fin troppo "blando".
Mi scusi veramente, ma mi viene da sorridere quando leggo che a causa delle auto scassate gli uomini di colore finiscono in galera molto più spesso che i bianchi...mi sembra un po' una forzatura....
1) - Art. 650 Inosservanza dei provvedimenti dell'Autorita' - secondo Lei sarebbe meglio non ci fosse questo articolo? lo modificherebbe? se si come...se un poliziotto o cc che sia, si trovasse in un contesto operativo dove è necessario ordinare a "tizio" di fare una determinata cosa ai fini di pubblica sicurezza, e questo gli risponde no, se non ci fosse questo articolo il soggetto non sarebbe passibile di denuncia all' A.g., Le sembra corretto nei confronti dei cittadini?
- Art. 651 Rifiuto d'indicazioni sulla propria identita' personale
Secondo lei andrebbe tolto o modificato anche questo? Sempre a mio modesto parere, ritengo giusto che lo Stato sappia quali persone circolino al suo interno; si ricorda il controllo casuale sul treno roma-firenze del 02/03/2003? da quel controllo a random si scoprirono 2 brigatisti...le incollo il link: http://www.toscanaoggi.it/notizia_3.php?IDNotizia=1852&IDCat egoria=210
erano per caso neri? no, era un controllo di routine a 2 passeggeri qualsiasi, che è costato la vita ad un agente di polizia che lascia moglie e figli, quindi vede bene, cara Claudia, il controllo casuale, che lei tanto ripudia, ha potuto fare intercettare 2 terroristi...
Per quanto concerne le persone cd "pericolose e sospette", vede, è vero che siamo nell'era del digitale, ma ancora un software che identifichi per certo un sospetto per la strada non esiste...vi sono però comportamenti, quali ad esempio gravitare attorno ad un istituto di credito osservando i sistemi di sicurezza, irrigidirsi al passaggio di una pattuglia, e gliene potrei dire moltissimi altri, che devono fare scattare una molla nell'operatore di polizia, il quale controllerà il soggetto, il quale, se in procinto di compiere azioni criminose, sicuramente abbandonerà l'idea...dicesi attività di prevenzione....
Inoltre lei dice, cito testualmente:" Non solo, ma il solo fatto di indossare una divisa comporta per il fermato o comunque per coloro che si trovano a contestare l'operato della Polizia, nell'impossibilita' di ottenere il nominativo dell'agente, o anche un numero di matricola al quale risalire per reclamare, anche solo in via gerarchica, una violazione, un abuso, una discriminazione". Non sono d'accordo. Se il soggetto viene sottoposto a fotosegnalamento per identificazione viene rilasciato un verbale col nome e cognome degli operatori, se si viene multati sul verbale c'è nome e cognome ecc....quindi risalire si può eccome....ps eventualmente c'è anche la targa dell'auto...
Cito nuovamente quello che ha scritto: "Si leggano in proposito alcuni passaggi dell'art. 192 del Codice della Strada, che lasciano di fatto e di diritto letteralmente carta bianca agli agenti preposti al controllo e che stabiliscono discrezionalita' totale su chi e quando fermare, perquisire, ispezionare, senza che per questo occorra alcun tipo di violazione al codice della strada in atto."
Le faccio presente che l'ispezione del veicolo prevista dall'art. 192 cds è amministrativa, non penale, quindi Lei, quando parla di perquisizioni, mi sa che ha preso un granchio. Lispezione riguarda solamente "caratteristiche equipaggiamento del veicolo". Se non ci fosse questo articolo che permette agli agenti di polizia di ispezionare le caratteristiche tecniche del mio veicolo, all'interno della mia auto potrei modificare parti tecniche o comunque montare sistemi pericolosi per la circolazione stradale come ad esempio cinture racing non omologate, sedili non a norma e quant'altro...Il cittadino comunque che non voglia fare ispezionare all'interno il suo veicolo lo può fare, ma incorre in una sanzione amministrativa di 68 euro circa, se non ho letto male (rif. art. 192 comma 6), nessuno va in galera, stia tranquilla, è solo una multa.
Si vada a vedere inoltre questo link: http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/articolo322052 .shtml
le sembra giusto che se non mi fermo all'alt devo solo pagare una multa? Visto che lei prende in esempio il sistema americano, provi ad andare la e non si fermai all'alt, poi mi racconti....
Mi scusi, ma non concordo inoltre quando in chiusura parla di "apparenti pericolosità" e "vaghi e non motivati sospetti"...mi perdoni ma saranno per lei che non è del mestiere "sospetti vaghi e non motivati". Mi scusi ma credo che se come dice lei, le forze dell'ordine intervenissero solo quando ci sono "violazioni da sgominare", indubbiamente lo Stato risparmierebbe sulla benzina perchè non girerebbe più una pattuglia ma si farebbe un servizio a chiamata come il 118, ma tutta l'attività di prevenzione andrebbe a farsi benedire.

Vuole sapere cosa penso io?
Penso che la fuori ci sono operatori di polizia stanchi di certi discorsi, che rischiano la vita per 1200 euro al mese. Forse qualche volta sarebbe opportuno parlare anche un po' dei loro di diritti.
Con rispetto.
Davis.

9 aprile 2008 0:00 - Adolphe
Cara Claudia,ho apprezzato molto il tuo lavoro. Si tratta di una tematica assai importante e di attualità.L'Italia è diventato ormai un paese di immigrazione e basta solo pensare che ci sono attualmente tanti "nuovi cittadini" italiani provenienti da quasi tutti continenti(ragazzi nati o cresciuti in Italia,persone che hanno otenuto la cittadinanza italiana per matrimonio o residenza).Ci sono a volte delle situazioni pocco piacevole quando un ufficiale pubblico decide di chiedere un documento di riconiscimento solo a quelli che ritiene stranieri,magari già cittadini italiani a tutti effetti,escludendo tutti gli "altri" tra qualli possono essere cittadini non appartenenti neanche alla comunità europea. Io credo che sono situazione abbastanza nuove in Italia e ci vorrà tempo per abbituarsi,quindi il vostro lavoro in questo senso servirebbe innazitutto alla sensibilizzazione ed in secondo momento a interpellare le autorità e i legislatore. Grazie e buon lavoro. Adolphe.
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