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Germania. I figli degli immigrati abbastanza bene informati sul sistema democratico
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Articolo di Redazione
22 dicembre 2010 12:56
 
Gli adolescenti con un retroterra da immigrati, hanno nozioni di democrazia e di libertà religiosa e d'opinione simili a quelle dei loro coetanei tedeschi. Resta da capire quale valore attribuiscano a questi principi e alle leggi vigenti in Germania.

Mentre si discute della reale volontà di integrazione dei migranti nella società tedesca, uno studio curato da varie università fa luce su uno degli aspetti di questo dibattito. Se parliamo di democrazia, gli adolescenti figli di immigrati ne sanno quanto i loro coetanei tedeschi. L'esito della ricerca ha stupito gli stessi autori della ricerche degli atenei di Wuerzburg, Amburgo e Mannheim, che di recente avevano invece rilevato, al riguardo, grandi differenze nella scuola elementare.
Questa volta il test è stato fatto in Baviera e ad Amburgo tra 1500 studenti di scuola media nelle sue varie articolazioni. Sul tema -la democrazia- sono state valutate le conoscenze formali, come la frequenza delle elezioni o la libertà d'opinione e di religione. La valutazione delle risposte andava da 0 a 10. I figli degli immigrati hanno conseguito una media di 6,2 punti, i loro compagni tedeschi solo uno 0,1 punto percentuale in più. "La differenza è statisticamente irrilevante", spiega Heinz Reinders dell'Università di Wuerzburg. E sebbene gli studenti d'origine turca non abbiano affatto brillato nell'ultimo Studio Pisa (confronto delle competenze scolastiche in vari Stati, ndr), in questo caso arrivano comunque a 6,1 punti. Certo, commenta Reinders, i ragazzi avrebbero ancora molto da imparare in fatto di democrazia, ma questo vale per tutti, a prescindere dalla loro provenienza.
Il 90% degli alunni tedeschi riconosce in fotografia Angela Merkel; tra gli immigrati è comunque l'80%. Invece pochi sono riusciti a citare altre figure politiche, come l'ex Presidente della Repubblica, Horst Koehler. E mentre tutti hanno risposto abbastanza bene su come dovrebbe funzionare un sistema democratico, i figli dei tedeschi hanno saputo citare in media solo 2,5 partiti politici e i figli dei migranti 1,5.
Nette differenze sono emerse rispetto alle fonti informative. "Tutti vanno a scuola e imparano qualcosa di come funziona il sistema democratico tedesco dalle singole materie", dice Reinders. Tuttavia, i figli dei migranti s'informano di politica attraverso la tv molto più dei compagni tedeschi. Uno su due usa anche Internet mentre tra i coetanei tedeschi è solo uno su tre o su quattro. In compenso, questi ultimi leggono più spesso i quotidiani: 40% contro 35% -spiegabile forse con la minore facilità di lettura dei migranti, rilevata anche dallo Studio Pisa. Ma, diversamente da qualche pregiudizio, i figli dei migranti non usano in prevalenza i media del Paese d'origine, bensì quelli di lingua tedesca.
Gli studiosi non hanno detto se alle nozioni che i migranti hanno della democrazia, corrisponda l'accettazione di regole, valori e leggi vigenti in Germania. E' probabile che le due cose non vadano di pari passo, giacché l'atteggiamento verso il sistema democratico dipende non solo dalle informazioni, ma da fattori culturali e religiosi.

(Articolo pubblicato sul quotidiano Sueddeutsche Zeitung del 17-12-2010. Traduzione di Rosa a Marca)
 
 
 
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