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Donna, musulmana, ministra: Ayguel Oezkan
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Articolo di Rosa a Marca
27 aprile 2010 16:37
 
Ayguel Oezkan e' stata proposta come ministra degli Affari sociali della Bassa Sassonia con competenze in materia di famiglia, sanita' e integrazione. La sua nomina e' stata segnata da polemiche, non per l'origine turca, ma per le sue posizioni laiche in materia di velo e di crocifisso a scuola.

Cenni biografici
Nata nel 1971 ad Amburgo da genitori emigrati da Ankara negli anni '60, Ayguel Oezkan ha studiato giurisprudenza e si e' specializzata in diritto economico e istituzioni europee. Ha fatto pratica al Parlamento europeo e in Germania ha lavorato per Deutsche Telekom. Dal 2004 e' attiva nella CDU dove si e' occupata di cittadinanza e integrazione, inoltre e' membro del direttivo della Societa' del lavoro dei migranti indipendenti (ATU) nonche' dell'associazione dei giuristi tedeschi e turchi. Sposata con un ginecologo anche lui d'origine turca, ha un figlio di sette anni. E' la prima donna musulmana con retroterrra migratorio ad ambire realmente alla carica di ministro in un Land tedesco.

Come la pensa
In un'intervista al settimanale DER SPIEGEL, Ayguel Oezkan ha detto d'essere molto felice dell'eco positiva che la sua recentissima designazione ha avuto anche oltre i confini del suo partito. Ma come si spiega la sua appartenenza alla CDU? Col fatto che il partito non impone d'essere cristiani (sebbene figuri nel nome, nrd) e pero' si fonda su valori che lei condivide, come la famiglia e la solidarieta'. In fatto d'immigrazione la CDU non e' pero' troppo aperta, molto meno di SPD e Verdi, insiste il giornale. Lei risponde che la CDU ha fatto dei bei passi avanti, soprattutto nei primi anni del cancellierato Merkel con un significativo vertice sull'integrazione. In quanto al suo programma, grande importanza sara' data agli asili nido -il miglior luogo possibile dove i bambini stranieri si possono integrare e imparare la lingua; non solo, ma e' anche il supporto concreto per il superamento dei ruoli tradizionali dei genitori. E il velo, non e' un ostacolo all'integrazione? Ayguel Oezkan risponde che di per se' non lo sarebbe, ma e' fermamente convinta che i bambini abbiano diritto a vivere in una scuola neutrale, percio' e' bene che le insegnanti vi rinuncino. In un'altra intervista, questa volta alla rivista FOCUS, la futura ministra si e' detta contraria anche al crocifisso e per le stese ragioni: "La scuola dev'essere un ambiente neutro".
Un altro suo auspicio e' l'ingresso della Turchia in Europa.

Le reazioni
Come era facilmente prevedibile, le sue opinioni non sono state ben accolte all'interno del suo partito e men che mai nel partito fratello CSU. Una precisazione su tutte e' arrivata dal segretario generale della CDU, Hermann Groehe, il quale ha sostenuto che per la CDU il crocifisso e' simbolo dell'impronta culturale del cristianesimo e deve poter avere cittadinanza anche nei luoghi pubblici. E' vero che la CDU non e' una comunita' religiosa, "ma abbiamo un orizzonte le cui radici danno, senza se e senza ma, una prospettiva di valori cristiani".
La difesa di Oezkan e' stata assunta da liberali, socialisti e dalla rappresentanza della comunita' turca in Germania; essi hanno sostenuto che la signora Oezkan e' semplicemente in sintonia con il concetto espresso alcuni anni fa dalla Corte federale con una sentenza che ribadiva la laicita' dello Stato.

Le scuse
Sommersa dalle critiche e minacciata da militanti radicali di destra, tanto che da alcuni giorni deve vivere con la scorta, Ayguel Oezkan ha fatto una parziale marcia indietro. FOCUS scrive che non intende lasciarsi intimidire, ma si scusa d'essere stata un po' troppo precipitosa nelle risposte e di non aver tenuto in debito conto la situazione della Bassa Sassonia. Il ministro federale per l'Integrazione, Armin Laschet (CDU), ha accolto le sue scuse e ha chiesto di dare un taglio alle polemiche, soprattutto ha giudicato fuori misura la richiesta di dimissioni poiche' dovrebbe prevalere la soddisfazione per il fatto che, per la prima volta, la figlia di un lavoratore immigrato arriva a ricoprire una cosi' alta carica pubblica.

Ultima ora
Oggi, 27 aprile, Ayguel Oezkan ha giurato da ministro degli Affari sociali, e come gli altri tre colleghi ha pronunciato la formula di rito: "So wahr mir Gott helfe" ("che Dio mi sia d'aiuto"). Una dichiarazione del ministero precisa che la neoministra, in quanto credente musulmana, si riferisce "espressamente al solo e unico Dio", comune all'Ebraismo, al Cristianesimo e all'Islam. E che avendo scelto come sua patria politica la CDU, si sente impegnata a rispettarne i valori.
 
 
 
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